12 Ottobre, 1917

Impantanati a Passchendaele

«Chi tiene la foresta di Houthulst tiene tutta la Fiandra». A Londra si ricordano queste parole del Conte di Marlborough, grande condottiero inglese a cavallo tra la fine del ‘600 e l’inizio del ‘700. Le ricordano perché a due secoli di distanza si continua a combattere in Belgio. Le ultime conquiste britanniche hanno messo l’esercito Alleato in una posizione scomoda: bisogna a tutti i costi andare avanti, o si rischia di dover arretrare. Il 12 ottobre, dopo soli tre giorni di pausa e in condizioni meteo sfavorevoli, viene lanciata la battaglia di Passchendaele: l’obiettivo è di occupare in fretta l’intero crinale.
Molti soldati sono stremati, la patata bollente tocca ad australiani e neozelandesi. All’alba i vivi marciano sui morti. La pioggia torrenziale è un flagello, il suolo ha la consistenza di un budino, molti saranno inghiottiti dalle sabbie mobili. È un fallimento: l’attacco viene respinto con gravi perdite e poi sospeso per “impraticabilità di campo”. L’avanzata è minima, le linee restano quasi immutate, «ma, finché i nervi dell’uomo non saranno duri come pietra, una giornata così resterà nella memoria di chi ci si è trovato come attore o spettatore»


1.500 chilometri a nord-est della battaglia di Ypres, l’operazione Albion, probabilmente la miglior operazione anfibia della guerra, entra nel vivo: il teatro è stato bonificato dalla flotta e i tedeschi iniziano gli sbarchi nella baia di Tagalaht, sull’isola di Saaremaa. Qui la prima resistenza russa non è all’altezza, mentre qualche difficoltà in più la oppone a Hiiumaa e Muhu.
Le brutte notizie a Berlino giungono dall’Argentina: il Conte Luxburg, il diplomatico dello scandalo con l’ambasciata svedese, viene arrestato.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Conte Luxburg (diplomatico tedesco) è arrestato in Argentina.
  • Sir Robert Borden forma la coalizione di Governo in Canada.
  • Si forma il Gabinetto di guerra canadese.
  • In Canada diventa operativo il Compulsory Service Act.

Fronte occidentale

  • I britannici attaccano a nord-est di Ypres su un fronte di 9 km. dal lato francese della ferrovia Ypres-Roulers. La pioggia ferma il grosso dell’avanzata.
  • Respinto l’attacco tedesco su tutto il fronte francese, specialmente in Champagne.

Fronte orientale

  • I tedeschi sbarcano a Tagalaht Bay, a nord dell’isola Oesel (Saaremaa), e sull’isola Dagö (Hiiumaa). Parte dell’isola Oesel viene occupata e attraversata verso est; fallisce il tentativo di catturare le banchine dell'isola di Mohn (Muhu).

Fronte italiano

  • Respinto l’attacco austro-ungarico nella regione del Monte Costabella.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
12 OTTOBRE 1917

Lungo tutta la fronte imperversa il maltempo. In regione Colbricon (Val di Travignolo) col tempestivo col tempestivo brillamento di una contromano danneggiammo lavori di approccio dell’avversario.
L’azione delle artiglierie fu alquanto intensa in regione Zugna (Val Lagarina) e a nord di Tolmino, dove vennero disperse autocolonne nemiche in movimento.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori