18 Ottobre, 1917

La battaglia di Mahiwa

La resistenza russa ai colpi dell’operazione Albion sta naufragando come previsto. Il 18 ottobre viene ordinata l’evacuazione dell’isola di Muhu e, molto più preoccupante, quella di Tallinn, capitale estone e dirimpettaia di Helsinki, capitale finlandese. I giornali britannici sono impietosi: «L’inefficienza russa e lo sfacelo di esercito e marina sono deplorevoli».
Siamo da poco entrati nella seconda metà dell’ottobre 1917, dunque l’ottimismo del Ministro degli interni Nikitin fa sorridere: «La situazione generale all’interno del Paese migliora, i torbidi anarchici vanno spegnendosi». Intanto però il Soviet di Mosca segue quello di Pietrogrado e si pronuncia contro il Gabinetto di coalizione; ancora più ostile l’atteggiamento del Soviet di Kronštadt, che rifiuta formalmente di riconoscere il nuovo Governo e di prestargli qualsiasi appoggio.

In Tanzania i britannici sono riusciti a mettere il sale sulla coda alle truppe coloniali tedesche. Dopo settimane di inseguimento, i due eserciti sono entrati in contatto vicino Nyangao e, passati due o tre giorni di scaramucce, è arrivata l’ora di impegnare una vera battaglia.

Inchiodato a Mahiwa, il Generale Paul von Lettow-Vorbeck ha asserragliato i suoi su una collina: i britannici hanno una superiorità numerica di 3 a 1, ma vincono i tedeschi. Le perdite: circa 2.700 su 5.000 per gli Alleati; tra le 500 e le 600 per la colonna di von Lettow-Vorbeck, pochi, ma comunque un terzo delle forze a sua disposizione.
Il Generale si gode la vittoria, conta le scarse munizioni rimaste, si svincola e riprende la guerriglia, evitando qualsiasi altra battaglia campale.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Si chiude il nuovo prestito tedesco, che ha fruttato 12 miliardi e 432 milioni.
  • Utilizzati i trasporti olandesi nei porti americani.

Fronte orientale

  • I russi incominciano l’evacuazione di Tallinn.
  • L’isola di Mohn (Muhu) evacuata dai russi.

Fronte italiano

  • Rinnovati combattimenti locali sui fronti del Trentino e in Carnia.

Fronte d’oltremare 

  • Continuano i combattimenti attorno Nyangao (Africa orientale); considerevoli perdite su entrambi i lati.
  • Riportate attività tedesche vicino Gibuti (Somalia francese).

Operazioni navali

  • L’Ammiragliato russo comunica che, in seguito a una serie di combattimenti, la Germania ha perso due corazzate, un incrociatore, una torpediniera, un trasporto e molti dragamine. I russi hanno perduto una grande torpediniera e una corazzata.

 

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
18 OTTOBRE 1917

Lungo tutta la fronte moderate azioni di artiglieria e più sensibile attività combattiva locale. A Monte Melino (Giudicarie) ed al Cuel di Taron (Val Donna), grossi nuclei avversari vennero dispersi.
Sull’altipiano di Bainsizza, in combattimenti di pattuglie, il nemico subì perdite e lasciò nelle nostre mani qualche prigioniero.
A sud-ovest di Selo (Carso), un attacco di riparti d’assalto venne da noi prontamente respinto.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori