Vienna si incatena a Berlino
Se avessi un euro per ogni “perfetta unità d’intenti” sarei ricco. Il 12 maggio l’Imperatore Carlo e il Kaiser, accompagnati dai propri vertici politico-militari, si incontrano al Quartier Generale tedesco. Hanno molto di cui parlare faccia a faccia: “sbandate” politico-diplomatiche da chiarire, una guerra da vincere, economie da rilanciare. Come detto verrà annunciato il «pieno accordo di vedute» tra gli Imperi centrali, sottotraccia si parla di una convenzione militare per rinnovare l’alleanza e di un più stretto legame economico.
Al fronte Vienna prova a riprendersi sul serio il Monte Corno di Vallarsa: alcune posizioni cambiano padrone più volte, ma in sostanza l’esercito asburgico viene respinto con gravi perdite.
Nella Siberia sud-orientale, al confine con la Manciuria, qualcosa si agita, anzi qualcuno. Il Colonnello Semënov ha organizzato la sua discreta formazione di cosacchi antibolscevichi e muove vero ovest, verso il lago Bajkal, in pratica casa sua. Semënov è un buriato, la maggioritaria etnia di minoranza della Siberia, discendente dei mongoli. Quelle regioni le conosce bene e, con l’aiuto giapponese, costituirà un ispido nucleo dell’Armata bianca.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Al Quartier generale tedesco si trovano a convegno i due Imperatori Guglielmo II e Carlo, accompagnati dai vertici militari e politici austro-tedeschi.
- Da Washington si ha notizia che l'assicurazione contro i rischi di guerra sulle navi e sui carichi americani, verso la Gran Bretagna e la Francia, sono stati ridotti dal 3% al 2% in seguito alla diminuita efficacia della guerra dei sommergibili.
- Ritorno di Montagu dall’India.
Fronte occidentale
- Quiete in tutti i settori; duello d’artiglieria sulla riva destra della Meuse.
Fronte orientale
- Nella Siberia orientale le truppe del Colonnello Semënov, che stanno combattendo contro i bolscevichi, si muovono dal confine occidentale della Manciuria verso il lago Bajkal.
Fronte italiano
- Dopo intensa preparazione d'artiglieria gli austro-ungarici attaccano le nuove posizioni italiane di Monte Corno: respinti con gravi perdite.
Fronte meridionale
- Gli aviatori inglesi effettuano raid nei Balcani e bombardano l’aerodromo di Drama.
- La base navale di Cattaro viene bombardata con successo dagli italiani.
Fronte asiatico ed egiziano
- Gli arabi effettuano un raid con successo lungo la ferrovia dell’Hejaz e le difese turche attorno Ma’an.
DAL FRONTE ITALIANO
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 12 MAGGIO 1918
Sulla fronte montana vivace attività di pattuglie da entrambe le parti. Le nostre irruppero in un posto nemico al Col dell’Orso, annientandone il presidio a colpi di baionetta e di bombe e catturando una mitragliatrice, fugarono uno nucleo avversario in regione Solarolo infliggendogli perdite, riportarono materiale da puntate nella zona dell’Asolone. Riparti nemici spintisi verso i nostri avamposti a Monte Montello (testata del Noce) a nord di Brentonico (Val Lagarina) e sulle pendici di Monte Spitz (destra di Val Brenta) vennero respinti e dispersi col fuoco.
Saltuarie azioni delle opposte artiglierie in Vallarsa e in Val di Brenta e lungo il Piave.
In combattimenti aerei vennero abbattuti sette velivoli avversari.
Firmato: DIAZ