Traffico aereo
Sul fronte occidentale è un’altra giornata di lavoro pieno e intensi straordinari per le opposte aviazioni. «A dire il vero la grande battaglia è già impegnata in aria, sopra le linee».
I piloti si districano tra ricognizioni fotografiche, segnalazioni all’artiglieria e bombardamenti. Gli Alleati stanno riconquistando una certa superiorità aerea e i più attivi sono i britannici: il 21 maggio le incursioni si concentrano a cavallo tra la Renania-Palatinato e il Baden-Württemberg; nel mirino caserme, stazioni e linee ferroviarie, industrie. Sponda Berlino fallisce il raid aereo su Parigi: dei due Gotha coinvolti uno viene anche abbattuto.
A terra c’è molta meno iniziativa: un contrattacco tedesco a Merville viene respinto, mentre i britannici mettono a segno un paio di “blitz” nei settori della Lys e di Arras.
Circa 3.300 chilometri a sud-est, l’Impero ottomano vuole mettere pressione alla diplomazia della Repubblica Federale Democratica Transcaucasica e invade il territorio armeno, innescando battaglie con le milizie locali a Sardarapat e Aparan.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il bollettino dell'Impero austro-ungarico pubblica alcune ordinanze ministeriali: la Boemia è divisa in 12 circoli, amministrati da 12 capitani circolari, sotto la vigilanza del Luogotenente imperiale. A Praga c'è grande fermento.
Fronte occidentale
- Fallisce il contrattacco tedesco a nord-ovest di Merville.
- I britannici effettuano con successo dei raid sul fronte della Lys e nel distretto di Arras.
- Altra pesante incursione aerea inglese su caserme, stazione ferroviaria e officine di Landau e Mannheim.
- Raid su Parigi da parte di due Gotha, uno abbattuto.
Fronte orientale
- Crescenti disordini a Kiev; atti di terrorismo repressi in maniera inefficiente dai tedeschi.
Fronte asiatico ed egiziano
- L'Impero ottomano invade i territori armeni della Repubblica Federale Democratica Transcaucasica, sorta dopo la dissoluzione dell'Impero russo.
- Battaglia di Sardarapat, una fase dell’invasione dell’Armenia.
- Battaglia di Aparan, una fase dell’invasione dell’Armenia.
Fronte d’oltremare
- Le truppe del Generale Edwards trovano la retroguardia tedesca 15 km. a sud-ovest di Nanungu.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 21 MAGGIO 1918
Nella notte sul 20 una compagnia di assalto nemica che tentava un colpo di mano nella regione di Sotto Castello (sud-est di Mori), venne respinta col fuoco.
Un altro attacco, ripetuto due volte, sulle pendici meridionali del Sasso Rosso, diede luogo a vivaci combattimenti locali, in seguito ai quali l’avversario, sconfitto, dovè rientrare nelle proprie linee.
Una nostra puntata in direzione di Farner inflisse al nemico sensibili perdite e ci frutto qualche prigioniero.
Nella giornata di ieri sull’intera fronte si ebbe una complessiva maggiore attività di artiglieria, con carattere di molestia.
Sul Monte Spinoncia un nostro riparto, validamente appoggiato dall’artiglieria, eseguì con pieno successo un colpo di mano nelle munite posizioni nemiche. Il presidio avversario e un riparto accorso rincalzo vennero annientati; due ufficiali 51 soldati vennero fatti prigionieri.
A capo Sile ampliamo il possesso delle posizioni conquistate il giorno 20, constatando la gravità delle perdite subito dal nemico nelle azioni della notte.
Otto velivoli nemici vennero abbattuti per opera di aviatori nostri e britannici; un nono, colpito dall’artiglieria, precipitò incendiandosi.
Firmato: DIAZ