L’Intesa ad Arcangelo
L’obiettivo era quello, lì volevano arrivare gli Alleati: ad Arcangelo, la porta settentrionale della Russia, quella sul retro. La città esce dal letargo pochi mesi l’anno, ma da lì si è espanso il commercio a oriente degli Urali; i mercanti britannici, sempre loro i primi, sono arrivati fin dal sedicesimo secolo.
Il primo agosto il corpo di spedizione dell’Intesa sbarca ad Arcangelo e si prende il possesso delle sue difese. Le autorità bolsceviche sono già lontane.
Sul fronte occidentale l’avanzata franco-americana ruota intorno a Fère-en-Tardenois: a nord ovest gli Alleati si attestano sulla linea Cramoiselle-Cramaille; a sud-est entrano a Cierges e a circa metà strada da qui a Reims cade anche Romigny. Calmi. «Il nemico è battuto, ma non abbattuto».
Nell’anniversario della nota pacifista di Benedetto XV, l’Osservatore Romano non manca di dire la sua: «Una pace ottenuta solo con le armi e non preparata da opportuni accordi sarà difficilmente giusta, certo non stabile, né duratura. Di questa incontestabile verità fu il Pontefice il primo assertore».
Ma l’Italia aspetta incuriosita il verdetto del processo sull’affondamento della Benedetto Brin. La corazzata era esplosa in porto nel settembre del 1915. Quello fu un incidente: un locale troppo caldo e munizioni di nuova generazione, non ancora testate a sufficienza; mix letale. Eppure, considerati i loro precedenti, tre dei quattro sospettati vengono condannati: per Giorgio Carpi e Achille Moschini la sentenza prevede la pena capitale; per Guglielmo Bartolini l’ergastolo. Le fucilazioni non verranno mai eseguite, ma commutate in ergastolo e poi ridotte.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Discorso di Balfour sulla Società delle Nazioni.
- A Roma finisce il processo per l’incidente della Benedetto Brin, affondata da un’esplosione interna: due condanne alla fucilazione e una all'ergastolo.
- Il Generale Ameglio, Governatore della Tripolitania e reggente della Cirenaica, è dispensato dalle sue funzioni, su sua domanda. Lo sostituisce il Generale Garioni.
Fronte occidentale
- I francesi catturano Romigny (sud-ovest di Reims).
- Gli Alleati avanzano nella regione dell’Ourcq: a nord raggiungono la linea Cramoiselle-Cramaille (nord-ovest di Fère-en-Tardenois) a sud prendono Cierges (sud-est di Fère-En-Tardenois).
Fronte orientale
- Le truppe Alleate sbarcano ad Arcangelo e ne catturano le difese.
Fronte italiano
- Un ordine del giorno del Comando supremo italiano annuncia all'esercito che le truppe americane combatteranno al suo fianco e porge loro il saluto augurale di fede, di fraterna unione d'armi e di comuni successi.
- Il Re d'Italia passa in rivista, con l’intervento dell'Ambasciatore USA, le truppe americane e fa trasmettere dal Generale Diaz al Generale Pershing, Comandante in capo delle forze americane in Europa, un telegramma esprimente il suo compiacimento e la sua ammirazione.
Fronte meridionale
- Aerei italiani bombardano le opere militari di Durazzo.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 1 AGOSTO 1918
Su alcuni punti della fronte l’attività combattiva locale fu più vivace nella notte e nella giornata d’ieri.
In Val di Ledro un nostro nucleo esplorante, scontratosi con un pattuglino avversario lo mise in fuga prendendogli alcuni prigionieri.
A Monte Corno (Vallarsa) e sul Cornone (pendici meridionali di Sasso Rosso) riparti nemici che tentarono avvicinarsi dopo intensa preparazione di fuoco ale nostre linee, vennero sanguinosamente respinti per la vigilanza dei difensori e per il pronto intervento delle artiglierie.
Sull’Asolone con ardito colpo di mano fu sorpreso un posto avanzato avversario, catturando 2 ufficiali, 2 graduati e 12 soldati.
Tre velivoli nemici furono abbattuti in combattimenti aerei.
Firmato: DIAZ