5 Settembre, 1918

Coperta corta

«Il nemico, nella sua precipitosa ritirata, ha abbandonato grandi quantità di materiale bellico». I bollettini ufficiali Alleati snocciolano successi a pioggia. Il 5 settembre i britannici approcciano le alture a nord e sud di Péronne e raggiungono il Canal du Nord davanti a Cambrai. I francesi corrono anche di più: a nord-est di Noyon esondano oltre l’Oise e si avvicinano ad Ham; a oriente di Soissons, insieme agli americani, salutano la Veste e costeggiano, da padroni, la riva meridionale dell’Aisne fino a Viel-Arcy«Dove si arresterà la ritirata tedesca? Ci sembra una discussione vana. Foch sconvolgerà i migliori piani del nemico per esporre i suoi».
Se i giornali Alleati gongolano, quelli tedeschi molto meno. Il Kaiser e il Kronprinz rilasciano dichiarazioni in fotocopia: “La nostra guerra è sempre stata di difesa. Gli avversari mentono, spinti dall’odio per la Germania. Dio è dalla nostra parte e continuerà a esserlo”. Sarà, ma l’alto Comando tedesco ha dovuto ammettere lo sfondamento. Il cruccio di Ludendorff è la coperta corta: spostare le riserve in un punto ne lascia sguarnito un altro. L’esercito del Kaiser attraversa una crisi sconosciuta nei precedenti quattro anni di guerra.


In diplomazia Londra e Mosca sono ai ferri corti. L’assalto bolscevico all’Ambasciata britannica è stata l’ultima goccia. Il telegramma spedito dal Governo di Sua Maestà al Ministro degli esteri russo Čičerin è di fuoco ed è subito appoggiato da Parigi. Londra però non si limita alle parole e arresta il delegato bolscevico Litvinov. Insieme ad altri connazionali rappresentano una polizza assicurativa per la sicurezza dei cittadini britannici in Russia, accusati di complottare contro il Governo.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Arresto a Londra del delegato russo Litvinov e di altri bolscevichi, come garanzia per la sicurezza degli inglesi in Russia.
  • Il Governo inglese telegrafa al Commissario per gli Esteri della Russia, Čičerin, chiedendo immediate riparazioni per il saccheggio dell'ambasciata britannica a Pietrogrado e per l'assassinio del capitano Cromie, oltre alla pronta punizione di tutti i responsabili.

Fronte occidentale

  • I britannici continuano ad avanzare a nord e sud di Péronne, approcciando le alture sul fronte di Athies-Nurlu; scontri locali a Mœuvres e Neuville-Bourjonval.
  • L’armata del Generale Humbert avanza verso Saint-Quentin da Noyon, attraversa il canale della Somme e si avvicina a circa 5 km. da Ham.
  • Sul fronte della Vesle (est di Soissons) le truppe franco-americane respingono i tedeschi a nord, verso l'Aisne.

Fronte orientale

  • I giapponesi catturano Chabarovsk, un’importante base bolscevica, 650 km. a nord di Vladivostok; gran bottino.

 Fronte asiatico ed egiziano

  • I ribelli arabi dell’Hejaz continuano ad assaltare i turchi con raid frequenti attorno a Medina.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 5 SETTEMBRE 1918

Lungo tutta la fronte reciproche azioni di fuoco poco intenso e moderata attività di reparti esploranti.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori