2 Maggio, 1915

Gli austro-tedeschi sfondano in Galizia

Il fronte occidentale ruota sempre attorno a Ypres. Gli assalti tedeschi vengono respinti a Sint-Juliaan e sulla “Hill 60”. La collina è sventrata, il paesaggio butterato, lunare: solo migliaia di crateri e cumuli di terriccio smosso; è il gentile omaggio delle artiglierie. Ma nonostante la resistenza, le truppe britanniche vengono costrette ad arretrare su nuove linee, a ridosso della stessa Ypres.

Miglior fortuna accompagna l’offensiva tedesca sul Dunajec. Il terrificante bombardamento del giorno prima e la violenza dell’attacco ha scombussolato i russi. La prima linea zarista oppone una resistenza risibile: travolta, viene presto abbandonata. I soldati russi cercano scampo nelle retrovie, lasciando sul terreno armamenti, equipaggiamento e munizioni; il 2 maggio la fanteria tedesca sfonda, ringrazia e va avanti. Gorlice e Ciężkowice vengono conquistate.
Quest’offensiva ha un atro scopo fondamentale: in caso di successo Berlino e Vienna potrebbero scongiurare il pericolo di un'invasione russa in Ungheria.


Per gli Alleati la situazione si complica anche nei Dardanelli: i turchi hanno assaltato la linea britannica di Gallipoli, i contrattacchi non vanno a buon fine e i britannici vengono sconfitti a Gaba Tepe. A Londra in pochi si sarebbero aspettati una resistenza tanto accanita; nessuno se ne è ancora reso conto, ma si può cominciare a percepire i fantasmi di un possibile disastro.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il trattato di commercio fra l'Italia e l’Austra-Ungheria è denunciato dal Governo italiano.

Fronte occidentale

  • Seconda battaglia di Ypres: I tedeschi vengono respinti vicino Sint-Juliaan.

Fronte orientale

  • Gli austro-tedeschi prendono Gorlice e Ciężkowice e attraversano il Biała (Galizia).
  • Offensiva austro-tedesca in Galizia: il fronte russo viene spezzato tra la Vistola e i Carpazi, le armate zariste ripiegano. L’offensiva servirebbe a impedire l’invasione russa dell’Ungheria.
  • I russi conquistano il monte Makowka (vicino Stryj) ma lo perdono nuovamente.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Dardanelli: I turchi attaccano e gli Alleati contrattaccano; i britannici vengono sconfitti a Gaba Tepe.
  • La flotta russa del Mar Nero dei russi bombarda i forti sul Bosforo.

Fronte d’oltremare

  • Le forze dell’Unione occupano l’Otjimbingwe (Africa tedesca sudoccidentale).

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori