11 Agosto, 1914

Se l’Italia giocasse per l’Intesa, cosa guadagnerebbe?

In Belgio i tedeschi avanzano: ora si combatte a Tienen, Sint-Truiden e Diest. Bruxelles dista una cinquantina di chilometri; il confine francese poco più di un centinaio.
La Germania lancia anche una controffensiva in Lorena: vuole recuperare il terreno perso nei giorni precedenti. Gli assalti, partiti da Metz verso Spincourt e Blamont, si concludono però con un nulla di fatto. In questa prima settimana la guerra è stata magmatica: fluida, ma non troppo, spaventosa, lenta e inesorabile. E continua a dividere l’opinione pubblica.

È la Russia il paese più problematico. Il belga Emile Vandervelde chiede ai socialisti russi di rompere gli indugi e appoggiare la guerra. Vandervelde non è l’ultimo arrivato: è il Presidente dell’Internazionale socialista, un peso massimo a San Pietroburgo e dintorni.


Già, ma in Svizzera c’è qualcuno ben più influente. È riservato, scostante e disilluso; di un’intelligenza sconcertante, ha scontato tre anni di carcere in Siberia. Di cognome farebbe Ul’janov, ma il mondo lo conosce come Lenin. Definirlo rivoluzionario è oltremodo riduttivo. A Zurigo scrive «Il socialismo e la guerra», diffuso clandestinamente in Russia. Il messaggio è chiaro: ci si deve opporre al conflitto.
È un problema serio per Vandervelde e per tutti i socialisti europei. Se Lenin dice no alla guerra, la cosa non può passare inosservata.

In Italia c’è da riordinare le idee: finora non ci sono stati sviluppi eclatanti. L’Ambasciatore a Londra, Guglielmo Imperiali, ha il compito di sondare il terreno. La faccio breve: “Se l’Italia intervenisse al fianco dell’Intesa, cosa guadagnerebbe?”
Per il Ministero degli esteri britannico è abbastanza; le trattative sono aperte. Basta accordarsi sulle “garanzie politico-militari”.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Iniziano primi contatti tra il Governo italiano e l'Intesa per un eventuale ingresso in guerra dell’Italia.
  • L'Egitto si dichiara in “stato di guerra” con la Germania.
  • Nel Regno Unito viene istituito il War Office Press Bureau, incaricato di sovrintendere alla censura.

Fronte occidentale

  • Belgio: si combatte vicino TienenSint-Truiden e Diest
  • Lorena: controffensiva tedesca da MetzSpincourt e Blamont vengono attaccate invano.
  • Completata la riconquista tedesca di Mulhouse.

 

Parole d'epoca

Guido Camillini e Ernesto Demi

Comitato Socialista Rivoluzionario

A Sua Maestà Vittorio Emanuele III Re d'Italia

Crediamo ricordare a Sua Maestà, che qualunque eventualità debba succedere in questi tempi, in cui tre o quattro individui degeneri decidono sorti così disastrose per l'umanità tutta, crediamo dunque, ricordare a Sua Maestà perché si obblighi a fissarlo anche nella mente dei Suoi Ministri, che le Casse di Risparmio non devono assolutamente essere toccate.
Queste rappresentano il risparmio dei poveri o quasi. A sostenere spese che non vengono riconosciute dalla maggior parte della popolazione, ci saranno le campagne dei milionari.
Paga sempre il proletariato, perché i ricchi vorrebbero veder morire i poveri, ma ora basta!!! Ci sono mezzi molto persuasivi i quali speriamo saranno una salvaguardia per quanto riguarda la tutela degli interessi della povera gente ma si spera di non doverli adottare.

Guido Camillini e Ernesto Demi - facenti parte Comitato Socialista Rivoluzionario

Parole d'epoca

Sgt Bernard Joseph Brookes

1/16 Battalion County of London Regiment

Diario

On Tuesday 11th August, Lieutenant-Colonel R. Schoolbred addressed the Battalion and asked the men to volunteer for Foreign Service. With large ideas of spending the winter in Egypt and on the whole having a rather good holiday (but not with the slightest thought of fighting or danger) we proudly agreed to serve in Foreign lands.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori