Se l’Italia giocasse per l’Intesa, cosa guadagnerebbe?
In Belgio i tedeschi avanzano: ora si combatte a Tienen, Sint-Truiden e Diest. Bruxelles dista una cinquantina di chilometri; il confine francese poco più di un centinaio.
La Germania lancia anche una controffensiva in Lorena: vuole recuperare il terreno perso nei giorni precedenti. Gli assalti, partiti da Metz verso Spincourt e Blamont, si concludono però con un nulla di fatto. In questa prima settimana la guerra è stata magmatica: fluida, ma non troppo, spaventosa, lenta e inesorabile. E continua a dividere l’opinione pubblica.
È la Russia il paese più problematico. Il belga Emile Vandervelde chiede ai socialisti russi di rompere gli indugi e appoggiare la guerra. Vandervelde non è l’ultimo arrivato: è il Presidente dell’Internazionale socialista, un peso massimo a San Pietroburgo e dintorni.
Già, ma in Svizzera c’è qualcuno ben più influente. È riservato, scostante e disilluso; di un’intelligenza sconcertante, ha scontato tre anni di carcere in Siberia. Di cognome farebbe Ul’janov, ma il mondo lo conosce come Lenin. Definirlo rivoluzionario è oltremodo riduttivo. A Zurigo scrive «Il socialismo e la guerra», diffuso clandestinamente in Russia. Il messaggio è chiaro: ci si deve opporre al conflitto.
È un problema serio per Vandervelde e per tutti i socialisti europei. Se Lenin dice no alla guerra, la cosa non può passare inosservata.
In Italia c’è da riordinare le idee: finora non ci sono stati sviluppi eclatanti. L’Ambasciatore a Londra, Guglielmo Imperiali, ha il compito di sondare il terreno. La faccio breve: “Se l’Italia intervenisse al fianco dell’Intesa, cosa guadagnerebbe?”
Per il Ministero degli esteri britannico è abbastanza; le trattative sono aperte. Basta accordarsi sulle “garanzie politico-militari”.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Iniziano primi contatti tra il Governo italiano e l'Intesa per un eventuale ingresso in guerra dell’Italia.
- L'Egitto si dichiara in “stato di guerra” con la Germania.
- Nel Regno Unito viene istituito il War Office Press Bureau, incaricato di sovrintendere alla censura.
Fronte occidentale
- Belgio: si combatte vicino Tienen, Sint-Truiden e Diest.
- Lorena: controffensiva tedesca da Metz: Spincourt e Blamont vengono attaccate invano.
- Completata la riconquista tedesca di Mulhouse.
Parole d'epoca
Guido Camillini e Ernesto Demi
Comitato Socialista Rivoluzionario
A Sua Maestà Vittorio Emanuele III Re d'Italia
Crediamo ricordare a Sua Maestà, che qualunque eventualità debba succedere in questi tempi, in cui tre o quattro individui degeneri decidono sorti così disastrose per l'umanità tutta, crediamo dunque, ricordare a Sua Maestà perché si obblighi a fissarlo anche nella mente dei Suoi Ministri, che le Casse di Risparmio non devono assolutamente essere toccate.
Queste rappresentano il risparmio dei poveri o quasi. A sostenere spese che non vengono riconosciute dalla maggior parte della popolazione, ci saranno le campagne dei milionari.
Paga sempre il proletariato, perché i ricchi vorrebbero veder morire i poveri, ma ora basta!!! Ci sono mezzi molto persuasivi i quali speriamo saranno una salvaguardia per quanto riguarda la tutela degli interessi della povera gente ma si spera di non doverli adottare.
Guido Camillini e Ernesto Demi - facenti parte Comitato Socialista Rivoluzionario
Parole d'epoca
Sgt Bernard Joseph Brookes
1/16 Battalion County of London Regiment
Diario
On Tuesday 11th August, Lieutenant-Colonel R. Schoolbred addressed the Battalion and asked the men to volunteer for Foreign Service. With large ideas of spending the winter in Egypt and on the whole having a rather good holiday (but not with the slightest thought of fighting or danger) we proudly agreed to serve in Foreign lands.