24 Agosto, 1914

Basta un tuono e i nervi a fior di pelle

L’Impero asburgico interrompe le relazioni diplomatiche con il Giappone domenica 24 agosto. Al fronte gli austro-ungarici avanzano in Polonia, verso Kielce; in quel settore i russi hanno qualche difficoltà. L’esercito zarista concentra gli sforzi più a nord, in Prussia, sfruttando il difficile momento tedesco. Hindenburg e Ludendorff sono appena arrivati; devono ancora farsi un’idea sulla situazione generale.

Niente a che vedere con il fronte occidentale. Là francesi e britannici sono costretti a ripiegare un po’ ovunque. A Charleroi e nelle Ardenne la vittoria è tedesca. Senza appello. Nelle regioni occupate molte famiglie abbandonano le proprie case. E’ un vero e proprio esodo. Gli ultimi treni per l’evacuazione lasciano Maubeuge verso le tre di pomeriggio. Intorno alla città si combatte senza soluzione di continuità.
La Stampa cita le parole del Temps: «I tedeschi avanzano su un fronte di 125-150 chilometri solo nel Belgio. È un formidabile ventaglio che si spiega, preceduto da soldati in perlustrazione: l’orda di Attila si prepara a riversarsi in Francia per quattro o cinque vie diverse». Poi i toni si fanno più ottimistici e rassicuranti. Difficile stabilire quanto l’inviato credesse al lieto fine.

La guerra logora i nervi di tutti. Trieste vive nel panico; è uno stato d’ansia perpetuo: si teme un imminente bombardamento britannico. Di lucidità ce n’è poca. E il nervosismo genera spesso situazioni imbarazzanti. La notte tra venerdì e sabato piove forte. Un tuono, tanto basta a creare il caos. Le autorità danno l’allarme generale; chiamano persino dei volontari per trasportare i documenti ufficiali fuori città. Tutto per un tuono e i nervi a fior di pelle.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • L’Austria-Ungheria interrompe le relazioni diplomatiche con il Giappone.
  • Esodo massiccio di belgi e francesi dalle regioni occupate dall'esercito tedesco. Alle 15:00, gli ultimi treni per l’evacuazione di Maubeuge lasciano la città; molte famiglie lasciano il nord in guerra.
  • La prima unità “A” della Expeditionary Force Indiana lascia l’India per la Francia (destinazione Egitto in primo luogo).

Fronte occidentale

  • La battaglia delle frontiere si conclude con una vittoria tedesca: le truppe francesi e britanniche si ritirano dal Belgio e dalla Francia settentrionale; inizia la grande ritirata dalle linee della Sambre e della Meuse verso il fiume Marna.
  • Finisce la battaglia di Charleroi. Ritirandosi da Mons e Charleroi, le armate Alleate ripiegano su una linea da Arras a Verdun.  I britannici si scontrano con i tedeschi a Élouges.
  • Finisce la battaglia delle Ardenne, i francesi sono battuti.
  • I tedeschi occupano Tournai.
  • Battaglia di Lorena: si combatte sul Mortagne.
  • Offensiva francese a nord di Nancy.

 Fronte orientale

  • I russi continuano ad avanzare nella Prussia orientale.
  • Gli austro-ungarici avanzano in Polonia verso Kielce.

Fronte meridionale

  • Cattaro, porto austro-ungarico nell’Adriatico, continua ad essere bombardato dalla flotta franco-inglese.

Parole d'epoca

Conte Leopold Berchtold

Ministro degli esteri austroungarico

Vienna, August 24, 1914.
Count Berchtold to Freiherr von Müller at Tokio. (Telegraphic.) 

The Commander of S.M.S. "Elisabeth" has been instructed to take part in the fighting at Tsingtau.
I ask your Excellency, in view of the action taken by Japan against our Ally, the German Empire, to ask for your passports.
You should inform the Consulates, and you should travel to America with the colony and the staff of the Embassy and of the Consulates.
Your Excellency should entrust the protection of our countrymen and their interests to the American Ambassador.
The Japanese Ambassador here is being furnished with his passports.

Parole d'epoca

Sir Edward Hamilton Westrow Hulse

2nd Battn. Scots Guards

First heard soud of guns this morning and were hurried out at 4 a.m. to position between, and jaust south of line, Mons-Binche. Dug good thenches and heard second Division being hammered on left near Mons, and the French being hammered on our right; these were the two French Territorial Divisions which fell back in disorder and completely uncovered our right flank. (The Generals were cashiered subsequently by Joffre, I believe). Orders arrived to retire and we only realised afterwards that we had been in a tight place, and if the Germans had known our small numbers, they could have got at us. This was the Northernmost point wich we reached.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori