26 Ottobre, 1914

Alla guida c'è "la pecora"

Il 26 ottobre il Generale James Wolfe-Murray viene nominato nuovo Capo di Stato maggiore britannico. Non sarà una scelta felice: Murray è incapace di prendere decisioni, lascia tutta la parte strategica a Lord Kitchener e lo fa volentieri. Durerà quasi un anno, poi verrà rispedito a casa. Churchill, lingua tagliente se ce n'è una, lo aveva soprannominato «Sheep», la “pecora”, un nomignolo pessimo per un militare e ancor peggio per un Comandante in capo.
Sul fronte occidentale non ci sono grosse novità: i tedeschi vengono respinti a Pervijze, sull’Yser; i combattimenti restano violenti a Ypres, La Bassée e Arras; risultati pochi o irrilevanti.

In Africa la Germania rilancia e apre un nuovo fronte, come se potesse permetterselo: inizia l’invasione non provocata dell’Angola, colonia portoghese. La decisione è quantomeno singolare: da tutto il continente africano sono arrivate solo sconfitte finora, la Francia ha appena conquistato Edéa, in Camerun.
Andare a stuzzicare anche il Portogallo non sembra la più brillante delle idee.

È  vero, i lusitani potrebbero inviare presto un contingente in aiuto dei britannici, ma perché togliergli ogni eventuale dubbio?
Nell’Unione Sudafricana continua la caccia ai ribelli di Maritz; il Colonnello sembra sia riparato in territorio tedesco.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Fronte occidentale

  • Il Generale Sir J. Wolfe Murray viene nominato Capo di Stato maggiore della Gran Bretagna.
  • Yser: l’avanzata tedesca si ferma. Respinto l’attacco a Pervijze.
  • Combattimenti intensi attorno YpresLa Bassée e Arras.

Fronte meridionale

  • Gli italiani occupano l'isolotto di Saseno (Albania).
  • Una missione sanitaria italiana sbarca a Valona.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Duemila beduini armati avanzano per attaccare il canale di Suez.

Fronte d’oltremare

  • Sud Africa: dopo due settimane la ribellione è domata e il Colonnello Maritz, ferito, ripara in territorio tedesco.
  • Africa occidentale portoghese: forze tedesche iniziano l’invasione (non provocata) dell’Angola.
  • Gli anglo-francesi, dopo un mese di vittoriosi combattimenti nel Camerun e nella Nigeria, occupano Edéa sul Sanago, in Camerun. 

Parole d'epoca

Sergeant Bernard Joseph Brookes

Diario

A very enjoyable afternoon was spent by us on Monday 26th October when the Signallers went for a cycle ride through Flamstead and Radbourne.
Some of us were so much behind schedule time that the Signalling Officer who waited on the road to check times, etc., caught a chill leading to an illness which ultimately prevented him from coming abroad with us.
Well, we can hardly be blamed, for it was a very hot day as far as cycling was concerned, and we got so very dry.
This incident proved to be the completion of our ‘training’.
As far as the Signalling section went, we knew very little of the Morse Code (which is used in France) but we were quite proficient in Semaphore (which is not used - except in emergencies).

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori