28 Novembre, 1914

Tutti gli occhi a oriente

Al confine franco-belga continua a regnare una relativa calma. Ovunque lo scavo di trincee e postazioni difensive è interrotto solo dal consueto fuoco d’artiglieria; fa freddo, il terreno è gelato. Grandi scontri non ce ne sono, ma di storielle, più o meno credibili, ne circolano tante. Una riguarda il Re del Belgio, in visita alla prima linea Alleata. Il sovrano avrebbe imbracciato la vanga e invitato tutto il suo Stato maggiore a dare una mano ai soldati: «Signori, propongo di sostituire questi bravi giovani e di fare noi stessi la trincea». Se sia accaduto o meno è difficile dirlo con sicurezza, ma la sola ipotesi è abbastanza per scaldare il cuore di ogni soldato, basta un buon “menestrello”, come ai bei tempi andati.

Il fronte occidentale resta in attesa, tutti aspettano notizie da oriente: ora è lì, tra Polonia e Galizia, che si gioca la partita principale. I tedeschi hanno subito una pesante sconfitta a Brzeżany, arrancano sfiancati dai russi. Le voci corrono, le smentite inseguono: si parla di migliaia di prigionieri.

 Le armate zariste mantengono lo slancio su tutto il fronte: il passo dei Carpazi vene di nuovo messo in sicurezza dai russi, gli austro-ungarici ripiegano.

In Egitto la situazione sta cambiando: il 28 novembre viene annunciata l’avanzata dell’Impero ottomano verso il Canale di Suez. I britannici sono stati molto attenti fin’ora, in nessun caso si è voluto turbare la tranquillità dell’opinione pubblica locale. Al Cairo e nelle grandi città non si discute del Sinai, le notizie riguardano sempre e solo fronti lontani; la scarsa percezione della guerra sembra sfiorare il ridicolo.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Fronte occidentale

  • I tedeschi concentrano un largo numero di forze per un attacco ad Arras.

Fronte orientale

  • Polonia: i tedeschi vengono pesantemente sconfitti vicino Brzeżany.
  • Galizia: i russi mettono in sicurezza ancora una volta il passo dei Carpazi.

Fronte meridionale

  • Serbia: battaglia fra austro-ungarici e serbi a Lazarevac.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Egitto: annunciata l’avanzata turca lungo il Canale di Suez.
  • Primo focolaio sulla frontiera nord-occidentale dell'India causato da intrighi tedeschi (Affair of Miranshah).

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori