20 Dicembre, 1914

Il fronte occidentale si sveglia

«Vendicate Scarborough! Dategli addosso e subito! L’assasinio in massa di donne e di fanciulli innocenti chiede vendetta. […] Mostrate ai barbari tedeschi che le coste inglesi non possono essere impunemente bombardate». È tutto scritto nel nuovo manifesto britannico per il reclutamento. La Germania ha colpito un nervo scoperto e indifeso.

Il fronte occidentale si sveglia dal torpore: l'Intesa vuole sfruttare la distrazione orientale tedesca e sfondare le linee nemiche. L’offensiva anglo-francese del 20 dicembre segna l’inizio della prima battaglia della Champagne. Tutto inizia a Perthes-lès-Hurlus, ma gli Alleati strappano solo poco terreno ai tedeschi trincerati; il vantaggio va sempre ai difensori.
I britannici hanno un altro problema: più a nord, a Givenchy, il contingente indiano è sotto pressione, rischia l’annientamento. Incassa come un pugile alle corde, ma in qualche modo tiene.


La Germania picchia duro su entrambi i fronti. I russi boccheggiano sulla Bzura, ma resistono. Ed è questo che conta. Pietrogrado ha ordinato una controffensiva in Galizia: il Passo dei Carpazi torna in mani russe. Buona anche la vittoria sui turchi vicino al lago di Van, in Armenia.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • In moltissime città d'Italia si fanno dimostrazioni in occasione dell'anniversario del supplizio di Guglielmo Oberdan. A Milano si costituisce una Lega nazionale per appoggiare l'intervento in guerra dell'Italia al momento opportuno.
  • Sud Africa: fucilato il capitano Josef Fourie; commutata la sentenza di suo fratello Hannes.

Fronte occidentale

  • Un'offensiva anglo-francese sul fronte occidentale segna l’inizio della prima battaglia della Champagne.
  • Battaglia di Givenchy: furiosi attacchi tedeschi alle truppe indiane.
  • Cominciano combattimenti a Perthes-lès-Hurlus.

Fronte orientale

  • Polonia: i russi tengono il fiume Bzura nonostante il pesante assalto tedesco.
  • Galizia: i russi cominciano la controffensiva e recuperano il Passo dei Carpazi.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Armenia: i russi sconfiggono i turchi vicino al lago di Van.

Parole d'epoca

Sergeant Bernard Joseph Brookes

Diario

Our clothes were useless even after the mud had been scraped off, therefore next day, Sunday 20th December, we were issued with new clothing and boots and felt more comfortable than we had for a long time.
At 4.00 pm we were called up to act as reserves to the firing line, and marched to a barn 50 yards behind the front trenches and slept there during the night, leaving. before dusk next morning. 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori