Altra sostituzione
L’esercito britannico non trova pace. Il 21 dicembre si dimette il Capo di Stato Maggiore, Sir Archibald Murray, divorato, in soli tre mesi, da un ruolo probabilmente più grande di lui. Al suo posto è promosso William Robertson: il primo e unico britannico capace di scalare tutta la gerarchia militare partendo dal gradino più basso, da soldato semplice. È un bel passo avanti, quantomeno sul piano della stabilità.
Sul fronte occidentale i francesi lanciano un violento assalto contro le postazioni tedesche sull’Hartmannswillerkopf: catturano oltre un migliaio di prigionieri e alcune trincee, ma i risultati si fermano qui, buoni giusto per il morale di chi legge i giornali.
I quotidiani danno voce, ancora una volta, al Generale Hindenburg; qualcuno gli ha chiesto di un’eventuale nuova offensiva in Russia. Hindenburg, Comandante di rara abilità, deve aver fatto un bel respiro e contato fino a dieci: «Le grosse operazioni si compiono quando il momento si presenta favorevole. Noi non esponiamo mai le nostre truppe, se non quando il successo è degno del sacrificio».
Fossi stato al suo posto avrei usato meno diplomazia, avrei risposto con un irriverente: “Guardi il tempo fuori dalla finestra e vada avanti, noi la raggiungiamo”.
A pensarla come Hindenburg c’è anche il Generale Falkenhayn. Il Capo di Stato Maggiore tedesco si incontra con il Kaiser e stronca le ambizioni di Guglielmo II: di arrivare a Mosca e Pietrogrado non se parla, così come non verranno prese in considerazione avventure sui fronti secondari; la guerra va vinta in Francia, dove bisognerà «dissanguare gli eserciti nemici».
A gongolare in questi giorni sono gli organi d’informazione ottomani: la ritirata Alleata dai Dardanelli viene salutata come una grandissima vittoria, ma è solo una mezza verità, almeno considerando l’assoluta passività turca.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Successo del “Prestito della vittoria” francese (560.000.000 di sterline); i soldati inglesi vengono invitati a sottoscriverlo.
- William Robertson nominato Capo dello staff imperiale (prende il posto del dimissionario Archibald Murray).
Fronte occidentale
- I francesi, con violenti attacchi alle posizioni tedesche dell'Hartmannswillerkopf, infliggono al nemico gravi perdite e catturano 1.300 prigionieri; espugnate alcune trincee.
Fronte asiatico ed egiziano
- Gli ottomani reclamano l’evacuazione di Gallipoli come una “grande vittoria turca, pesanti perdite inglesi”. I bollettini parlano invece di soli tre feriti.
Fronte d’oltremare
- Mangeles (Camerun) presa dal colonnello Mayer dopo 3 giorni di combattimenti.
Operazioni navali
- Cacciatorpediniere italiano affonda una grande nave asburgica carica di armi e sperona un sottomarino.
DAL FRONTE
Nella conca di Plezzo, col favore della nebbia, il nemico aveva occupata una nostra posizione avanzata Verso il torrente Koritnica, proteggendola poi con mine.
Nella notte sul 19 un nostro reparto di fanteria, con azione parimenti di sorpresa, rioccupò la perduta posizione prima che l' avversario riuscisse a far brillare le mine.
Lungo la rimanente fronte situazione invariata.
Firmato: CADORNA