Bene l'offensiva francese a Verdun
Di fesserie se ne dicono tante, per opportunità o convinzione non fa differenza, ma qui siamo oltre. Premessa indispensabile: l’offensiva francese a Verdun prosegue bene, Parigi riabbraccia Bezonvaux e Hardaumont e cattura migliaia di prigionieri. Esaltarsi è comprensibile, farneticare un po’ meno. «Un tale successo è superiore a quello ottenuto dal nemico in Romania». No, scusate, è uno scherzo? Tre chilometri di campagna devastata contro i campi di grano e i pozzi petroliferi della Valacchia. È come paragonare un pareggio in amichevole con un quattro a zero nella finale di Champions League. Non regge, sconfina nel surreale. E poi com’era quel bel discorso sul darsi una regolata e non alimentare false illusioni? Già dimenticato. Andando a memoria ricordo solo una frase più “sfortunata”, quella di una principessa citata da Jean-Jacques Rousseau e attribuita poi a Maria Antonietta: «E se non hanno il pane, mangino le brioche».
Meglio l’analisi di qualche altro giornale: «L’esercito di Verdun ha risposto come conviene all’ipocrita proposta di pace tedesca. […] Con questo successo la Francia dà prova della sua vitalità, delle sue energie e delle sue risorse».
Avendo scomodato la Romania con un improvvido parallelismo, tanto vale dare uno sguardo a quel fronte. I russo-rumeni abbandonano la linea del Ialomița e ripiegano ancora a nord-est, verso la Moldavia. Ritirata obbligatoria anche nel lembo settentrionale della Dobrugia.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- In Romania Bratianu forma un Governo di coalizione.
- Il Governo inglese riconosce il “Re degli arabi” come Re dell’Hejaz.
Fronte occidentale
- I francesi prendono Bezonvaux e Hardaumont. Catturati 11.000 prigionieri e vario materiale bellico.
Fronte orientale
- Catturate le posizioni russe fra Kovel e Lutsk.
Fronte meridionale
- In Dobrugia i russo-rumeni si ritirano verso nord.
- Continua in Valacchia la ritirata dei russo-rumeni sotto la pressione nemica.
- Grecia: comincia sotto la supervisione degli Alleati l’evacuazione militare del nord della Grecia.
Fronte asiatico ed egiziano
- Continuano i bombardamenti delle posizioni ottomane vicino Kut al-Amara.
Fronte d’oltremare
- Le brigate nigeriane del Generale Cunliffe raggiungono Dar es Salaam.
- Dall’Africa orientale tedesca si annuncia che continua il movimento accerchiante dei britannici.
Parole d'epoca
Diario di guerra 1915 - 1918
di Antonio "Oreste" Grasso, soldato
Oggi fino alle ore 3 del pomeriggio non si sentì artiglieria, solo qualche colpo sulle fanterie, ma dopo noi facemmo qualche colpo sull'Armata nemica ed avemmo subito risposta ma non male. Questa sera il tempo si mise in bello che sembrava di primavera e domani si dovrà cominciare l'offensiva.
DAL FRONTE
Sulla fronte Tridentina intemperie di eccezionale violenza paralizzarono ieri ogni attività guerresca. Sulla fronte Giulia azioni varie delle artiglierie nella zona ad oriente di Gorizia e sul Carso ed attività delle nostre truppe in lavori difensivi nonostante il maltempo.
Firmato: CADORNA