3 Gennaio, 1917

Si complica lo scacchiere rumeno

I giornali Alleati sono occupati e preoccupati dalle sorti delle regioni moldave: «La spinta nemica in Romania continua con vigore e successo. […] Adesso i russo-rumeni devono trasformare la linea del Siret in un incrollabile sbarramento, a tutti i costi». Più facile a dirsi che a farsi. Soprattutto perché in Dobrugia cadono Jijila e Măcin, gli ultimi argini a un possibile accerchiamento, o all’invasione della Russia meridionale.
Pietrogrado deve però tenere sotto controllo anche il suo fronte principale: i tedeschi hanno mosso sulla Dvina, l’odierna Daugava, impadronendosi di un’isola fluviale a nord-ovest di Dvinsk, oggi Daugavpils.

Sui giornali svizzeri trova spazio un’altra notizia, giunta di fresco da Amsterdam: la Germania starebbe fortificando il confine con l’Olanda e la cosa non lascia tranquilli i Paesi Bassi. Berlino si giustifica: serve solo a prevenire l’eventuale invasione britannica da quel lato.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • L’ Ammiragliato ribadisce "l’immemorabile diritto delle navi mercantili di difendersi contro attacchi nemici".

Fronte orientale

  • I tedeschi prendono l’isola sulla Dvina (Daugava) vicino Glandau, nord-ovest di Dvinsk (Daugavpils).
  • I russi attaccano con successo vicino al monte Botosul (Bucovina).

Fronte meridionale

  • Gli austro-tedeschi avanzano nella regione di Milcovu.
  • I tedeschi e i bulgari prendono Măcin e Jijila (Dobrugia).

Fronte d’oltremare

  • Comincia la battaglia di Beho Beho (Africa orientale).

Parole d'epoca

Un foro nell'orecchio

di Romualdo Cardarelli, Tenente di artiglieria

3 mercoledì  s. Genoveffa v.

Ore 15: Di ritorno da una delle solite escursioni mi fermo davanti al Comando del Battaglione alle Roccette con alcuni ufficiali di Fanteria. Una vedetta austriaca ci prende di mira da un posto avanzato. Un sergente degli zappatori mi cade vicino colpito a morte. Un breve foro, presso l’orecchio. Il sangue scorre a fiotti. Il poveretto non dà più segni di vita: L’aspirante Corticci è ferito lievemente al braccio sinistro.

 

Si ringrazia il Gruppo L'Espresso e l'Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano

DAL FRONTE

Lungo tutta la fronte consuete attività delle artiglierie.
Nessun avvenimento importante.

Firmato: CADORNA

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori