31 Maggio, 1917

Le spine austro-ungariche

«L’antagonismo tra tutti i partiti è sempre più pressante». Lo dicono a Berlino della situazione politica austriaca. Non solo, per il Berliner Tageblatt resterebbero sì e no due settimane di vita al Gabinetto Clam Martinic. Commento pesantino per essere alleati, ma a Vienna i toni saranno di certo più smorzati. Eh, insomma. La stampa austriaca di orientamento tedesco non ha nessuna intenzione di avallare una minaccia alla propria egemonia culturale: «Le dichiarazioni fatte dai deputati slavi sono uguali a quelle dei nemici della Monarchia». L’insistenza sulle autonomie non è apprezzata.
In questo scenario frizzante si inserisce il discorso del trono. Il 31 maggio l’Imperatore Carlo chiede al Parlamento unità e coesione e promette ai suoi sudditi di riformare la Costituzione in senso liberale. Ovviamente a guerra conclusa.
Il vago accenno alla partecipazione popolare cade a fagiolo. In Ungheria uno dei temi più discussi è la riforma elettorale. In molti chiedono il suffragio universale, ma in pochissimi sono davvero intenzionati ad andare fino in fondo.

Anche qui è questione di egemonia: i magiari controllano il Paese, ma non sono la maggioranza del Paese, o meglio, sono maggioranza relativa. E per di più in Parlamento siedono quasi esclusivamente nobili, non la categoria più amata dagli eventuali elettori. Sullo sfondo restano le più banali lotte di potere.

Molto più statica la situazione al fronte. Su quello italiano piove e l’ennesimo contrattacco asburgico sul Vodice viene respinto. Su quello occidentale invece qualcosa di nuovo si muove: i britannici hanno aumentato il ritmo delle artiglierie a Ypres e sul saliente di Wytschaete.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • L’imperatore Carlo riceve i membri delle due Camere: annuncia di rimandare il giuramento della Costituzione a dopo la pace, dichiara di confidare nel rinsavimento della Russia e fa vaghe promesse di riforme.
  • La missione italiana è ricevuta al Senato americano: il Principe di Udine legge il messaggio del Re d’Italia al popolo americano, discorso molto applaudito.
  • Negli Stati Uniti si costituisce il Consiglio nazionale della difesa, di 8 membri, tutti tecnici e non appartenenti alla politica.
  • In Gran Bretagna pubblicato l’Order sulla vendita di carne.

Fronte occidentale

  • Artiglieria in azione a Ypres e sul saliente di Wytschaete.
  • Falliscono violenti attacchi tedeschi contro il massiccio di Moronvilliers.
  • Annunciato l’abbattimento di 442 aerei tedeschi a 271 Alleati in tutto maggio.

Fronte italiano

  • Respinto un contrattacco austro-ungarico alle Quote 652 e 592 del Vodice.

Fronte meridionale

  • Macedonia: le forze venizeliste ammontano a 2.000 ufficiali e 60.000 uomini.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 734 – 31 MAGGIO 1917 - ORE 18:00

Sulla fronte Tridentina e Carnica pioggia dirotte e fitta nebbia limitarono nella giornata di ieri le azioni delle artiglierie e favorirono invece l’attività delle pattuglie.m
La notte sul 30, a nord della Sella Tonale, il nemico tentò di sopraffare con attacco di sorpresa due nostri posti avanzati alla punta di Albiolo; ma fu scoperto e respinto. Sulle pendici settentrionali di Mante Pizzul, in Carnia, e nell’alta valle del torrente Raccolana (Fella) due tentativi del nemico contro le nostre linee fallirono completamente.
Sulla fronte Giulia le nostre artiglierie risposero efficacemente ai frequenti tiri di quelle avversarie, e ardite puntate delle nostre pattuglie gettarono più volte l’allarme nelle truppe nemiche intente a rafforzarsi sulle nuove posizioni.
Nella zona del Vodice le nostre batterie dispersero ammassamenti di truppe nemiche che si preparavano all’attacco.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori