30 Giugno, 1917

Russi in griglia di partenza

Gli Alleati li stavano aspettando con pazienza ondivaga, ora i russi provano a rientrare in gioco: il 30 giugno l’artiglieria torna a tuonare in Galizia, intensa, presagio di battaglia. Pietrogrado ha due mesi di ritardo e gli resta poco tempo per completare un’offensiva a fondo, le operazioni hanno una data di scadenza: dovrebbero finire entro l’elezione dell’Assemblea costituente, il 30 settembre, più o meno alla fine della bella stagione. Ci sarebbe tanto da fare e una discreta fretta; senza dimenticare un’incognita gigante: l’amatissimo Ministro della guerra Kerenskij sarà riuscito a ricompattare l’esercito?
Dalla Capitale i delegati del Soviet partono per un giro di conferenze all’estero. Il Congresso di Stoccolma, promosso dai neutrali, è ormai saltato, non c’è stata nessuna riunione plenaria socialista, sollo colloqui tra singole rappresentanze e mai tra i belligeranti. Si lavora per organizzarne uno russo più in là.

A Roma la Camera dei deputati torna a riunirsi in sessione pubblica. C’è da votare la fiducia al Governo Boselli ed è una formalità: 361 i favorevoli, 63 i contrari.

Il caso sollevato dal gruppo di “Azione nazionale” si è sgonfiato in fretta, l’unione degli interventisti duri e puri non ha retto e i parlamentari, coperti di imbarazzo, si rimangiano la crisi e votano “sì”. Compatti nel “no” e coerenti con sé stessi i socialisti ufficiali. Nella dichiarazione di voto Turati stuzzica Sonnino: “I più recenti obiettivi della nostra guerra assomigliano molto al ‘parecchio giolittiano’ della primavera del ’15”.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Ministro norvegese dichiara che le bombe di Oslo e Narvik furono importate dal corriere imperiale tedesco, portavano il sigillo del Ministero degli esteri ed erano dirette all'Ambasciata tedesca. Contro questi fatti il Governo norvegese ha protestato con Berlino.
  • Alla Camera Filippo Turati chiede al Governo di avviare trattative di pace.
  • La Camera italiana, dopo nove sedute tenute in comitato segreto, approva, in seduta pubblica, un ordine del giorno di fiducia nel Governo con 361 voti favorevoli e 63 contrari.
  • I delegati sovietici lasciano la Russia per conferenze socialiste a Stoccolma, Inghilterra, Francia e Italia.

Fronte occidentale

  • I britannici conquistano altre difese tedesche a sud-ovest e ovest di Lens.
  • Attacco tedesco sullo Chemin des Dames.
  • Violente azioni d’artiglieria a ovest di Le Mort Homme (Verdun).

Fronte orientale

  • Pesanti azioni d’artiglieria in Galizia.

 Fronte d’oltremare

  • Le truppe tedesche respinte da britannici e portoghesi dal Nyassaland verso la frontiera di Rovuma.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 763 - 30  GIUGNO 1917 - ORE 18:00

Nella notte del 29 sull' Altipiano di Asiago di fronte al prolungarsi del violento bombardamento avversario i nostri posti avanzati di fanteria vennero ritratti dal passo dell' Agnella, mantenendosi sul fianco orientale del passo stesso.
Un attacco tentato dal nemico contro le nostre posizioni del piccolo Colbricon fallì completamente, per quanto preparato da intenso fuoco di artiglieria. Azioni di artiglieria assai vivaci ebbero luogo ieri sul Carso a sud di Versic.
Nella giornata ad oriente di Gorizia un nostro velivolo abbattè un aereoplano avversario e ne costrinse un altro ad atterrare. Una nostra squadriglia bombardò efficacemente baraccamenti nemici a Malchina (Mauhyne), nella zona di Monte Hermada.
Nella notte apparecchi avversari volarono lanciando bombe sulle nostre retrovie del basso Isonzo e su varie località litoranee dell' alto Adriatico; non cagionarono vittime nè produssero danni apprezzabili. Nostri aerei, levatisi immediatamente a volo, bombardarono il campo di aviazione nemico di Prosecco.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori