1 Novembre, 1917

Germania: si cambia

Il Giappone. È il Giappone la soluzione. «Una volta in mare, 1.900 miglia in più o in meno non sono un problema». A dirlo sarebbe stato, condizionale d’obbligo, il Generale Verraux, pensionato, riciclatosi esperto per la stampa francese. Propone di inviare un corpo di spedizione giapponese in soccorso dell’Italia; urgenza, questa sconosciuta. Tralasciando le reali distanze tra l’Impero del sol levante e il belpaese, mi accontento di un “per fortuna c’è gente anche meno fantasiosa”.

Meglio parlare di cose più serie, come i profughi friulani, che iniziano ad affollare le varie città del nord e presto saranno accolti in tutta la penisola, grazie ai Comitati di soccorso. Cose più serie come la crisi di Governo tedesca. Eravamo tutti concentrati sul fronte italiano, ma intanto, a Berlino, il Cancelliere Michaelis presentava le dimissioni. Mai stato un gran feeling, soprattutto con il Reichstag. Il primo novembre il Kaiser affida la guida politica della Germania al Conte Hertling, bavarese, sostenitore di Bethmann-Hollweg, non abbastanza forte da imporsi sull’Alto Comando.

 Cose più serie come la Russia. A Pietrogrado l’allarme carestia è ai massimi storici, le dimostrazioni di malcontento sono all’ordine del giorno e i massimalisti minacciano azioni violente. Nulla di molto diverso da quanto accade in altre province, dove è già stata dichiarata la legge marziale.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Conte Hertling nominato Cancelliere imperiale al posto del dimissionario Michaelis.
  • Scontri a Pietrogrado; i massimalisti minacciano un’azione armata.
  • Gran Bretagna: il compito del reclutamento viene assegnato al Ministero del servizio nazionale.

Fronte occidentale

  • Aviatori inglesi bombardano Kaiserslautern.

Fronte italiano

  • Arrivano in ogni città d'Italia torme di fuggiaschi dal Friuli e dal Veneto, fraternamente accolte; dovunque si costituiscono Comitati di soccorso.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Sconfitta turca vicino Gaza. I britannici catturano le difese esterne su un fronte di 4,5 km.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 928 - 01 NOVEMBRE 1917 - ORE 18:00

Le nostre truppe, eludendo il piano dell' avversario con la rapidità della manovra, prontamente decisa, e ritardandone l' avanzata col valoroso contegno dei reparti di protezione, hanno compiuto, per quanto in condizioni strategiche e logistiche oltremodo difficili, il ripiegamento sul Tagliamento. La 3a Armata, quasi al completo magnifico esempio di compattezza e di forza - - la 1a e la 2a divisione di cavalleria,  specie i reggimenti Genova e Novara, eroicamente sacrificatisi e gli aviatori, prodigatisi instancabili, meritano sopra tutti l' ammirazione e la gratitudine della Patria. La scorsa notte, inutile sfogo di brutale malvagità, velivoli nemici hanno bombardato città indifese, ben lontane dalle linee di tappa, producendone qualche vittima tra la popolazione civile.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori