Golpe portoghese
Crisi nera in Portogallo. Il Governo di Alfonso Costa si è dimesso, o è stato rimosso, già da ventiquattro ore, impotente a sedare le violente agitazioni scoppiate a Lisbona e Oporto. Il motivo è sempre quello, il più banale: crisi alimentare. L’8 dicembre il nuovo Governo provvisorio, guidato da Sidonio Pais, invita al ritiro anche Machado, il Presidente della Repubblica; al rifiuto corrisponderà l’arresto e poi l’esilio.
Con lo spettro russo, la prima cosa da fare è rassicurare Londra e Parigi: il colpo di stato non cambia i rapporti con gli Alleati. I prigionieri politici vengono rilasciati e la libertà di stampa ristabilita.
Mentre i cieli italiani sono intasati da una vasta operazione sulla Val Frenzela, a terra le truppe anglo-francesi prendono posizione a Montello, sul Piave.
«Porgo il saluto delle armi italiane agli Alleati di Francia e di Inghilterra, prontamente accorsi tra noi e oggi entrati in linea al nostro fianco. […] Ufficiali e soldati di Francia e Inghilterra! Io vi do con animo grato il benvenuto. E con fede convinta rinnovo l’augurio del comune trionfo». Firmato: Generale Diaz.
Crisi nera anche a Gerusalemme. I britannici hanno tagliato tutte le principali strade per la Città Santa, ormai circondata. Le autorità ottomane sono a un passo dalla resa.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Presidente del Consiglio spagnolo annuncia il siluramento sulle coste della Biscaglia del piroscafo spagnolo Claudio, di ritorno dall'America carico di fosfati. Il colpevole è un sottomarino tedesco.
- Il nuovo Governo portoghese invita il Presidente della Repubblica Bernardino Machado a dare le dimissioni. Di fronte al suo rifiuto lo prega di considerarsi in arresto. I capi del movimento e del Governo sono membri del partito unionista e repubblicani moderati.
Fronte occidentale
- Grandi attività d’artiglieria a nord-est di Verdun.
- Piccole azioni a ovest di Graincourt (sud-ovest di Cambrai).
Fronte italiano
- Attacchi aerei coordinati (150 aerei) in Val Frenzela.
- Gli anglo-francesi si uniscono sulla linea italiana nel distretto di Montello (Piave).
- Il Comandante supremo dell’esercito italiano, annunciando alle sue truppe che gli Alleati di Francia e d’Inghilterra combattono oggi al loro fianco, porge a questi il saluto delle Armi italiane.
Fronte asiatico ed egiziano
- I britannici, tagliando le strade da Gerusalemme a Jericho e Shechem, isolano la città. Le autorità locali organizzano la resa.
Fronte d’oltremare
- I tedeschi catturano le truppe portoghesi a Ngoma (fiume Rovuma).
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 965 - 08 DICEMBRE 1917 - ORE 18:00
Nella giornata di ieri sull' Altipiano di Asiago l' azione delle fanterie si è limitata a scontri di pattuglie. Tra Asiago e la testata di Val Frenzela notevoli movimenti e ammassamenti di truppe avversarie, mantenutesi sempre fuori del raggio di azione della fucileria sono stati battuti a lungo da concentramenti di fuoco delle nostre batterie ed hanno servito da obbiettivo alle grandi azioni di bombardamento compiute dalle squadriglie aeree nostre ed alleate.
Complessivamente 150 aeroplani hanno lanciato bombe sulle linee nemiche, provocando danni, perdite e scoppi di depositi di munizioni: discesi poscia di quota, gli arditi aviatori hanno mitragliato a lungo truppe avversarie.
Sulla rimanente fronte si ebbero solo azioni di artiglieria, piuttosto intense sul basso Piave.
Nella notte scorsa nostre aereonavi, recatesi nei dintorni di Quero e Motta di Livenza, hanno colpito con parecchie tonnellate di bombe, bivacchi di truppe nemiche e autocolonne in movimento. Nella giornata tre aeroplani nemici vennero abbattuti in duello aereo: il maggiore Baracca ha raggiunto la sua trentesima vittoria.
GENERALE DIAZ