17 Aprile, 1918

Vecchie conoscenze

Il nome più gettonato era quello di Tisza, ma non sarà l’ex premier ungherese a sostituire Czernin. Il nuovo Ministro degli esteri asburgico è un altro magiaro, il Barone Burian, ma non è “nuovo” affatto, perché Burian era il predecessore di Czernin. Una nota ufficiosa spiega la scelta: «Oltre ad avere la fiducia dell’Imperatore, egli già conosce nei particolari i precedenti delle questioni in discussione e questo sarà di straordinaria importanza nella stipulazione dei futuri accordi internazionali».
Della sua precedente esperienza Burian ama ricordare l’adesione della Bulgaria alla causa austro-tedesca, molto meno le fallimentari trattative per tenere l’Italia fuori dalla guerra.
I suoi rapporti con Berlino sono buoni, ma non perfetti: una stonatura fu proprio l’intransigenza verso l’Italia; l’altra fu lo scetticismo di Burian sulla guerra sottomarina indiscriminata.

Il 17 aprile, sul fronte occidentale, i tedeschi ripiombano su Wytschaete e Méteren e a questo giro i britannici devono mollare l’osso; tengono invece duro sul colle di Kemmel, ora investito dalla battaglia.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Si dimette l’intero Governo ungherese (Wekerle).
  • A sostituire Czernin al Ministero degli esteri asburgico è chiamato il Ministro comune delle Finanze austro-ungariche, Barone Burian.
  • A Vincennes è fucilato Bolo Pasha.
  • Canada: il Governo fa una proposta per incrementare la manodopera.
  • Francia: il Generale Belin succede al Generale Weygand nel Consiglio supremo di guerra.

Fronte occidentale

  • Intensi bombardamenti, seguiti da un attacco di fanteria, su tutta la linea dalla foresta di Nieppe a Wytschaete.
  • Wytschaete e Méteren prese dai tedeschi.
  • Prima Battaglia di Kemmel Ridge, o prima battaglia di Kemmeberg (Lys).
  • Nord-ovest di Diksmuide: i belgi respingono gli attacchi tedeschi e prendono 700 prigionieri e 42 mitragliatrici. I francesi respingono gli attacchi nel settore della Meuse e in Champagne.

 Fronte orientale

  • Secondo notizie da Mosca, distaccamenti del Generale Kornilov sono respinti dalle forze del Soviet a 12 km. da Ekaterinodar (Krasnodar). Le truppe di Kornilov sarebbero state disperse o fatte prigioniere.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Transcaucasia: i turchi si avvicinano a Kars e rivendicano 250 cannoni a Batumi.

Fronte d’oltremare

  • Africa orientale: il War Office britannico riporta progressi.

Operazioni navali

  • Monitori inglesi bombardano Ostenda.

DAL FRONTE ITALIANO

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 17 APRILE 1918

Pattuglie britanniche sull’altipiano di Asiago, e nostre in regione di Monte Tomba, catturarono prigionieri e materiali. Nell’ansa di Gonfo, ad est di Fossalta, con aggiustate raffiche di mitragliatrici impedimmo al nemico di mettere in acqua imbarcazioni e gli infliggemmo perdite con un nucleo di assalto, passato arditamente sulla sinistra del Piave.
Efficaci tiri della nostra artiglieria in Val Lagarina: colpimmo in pieno un treno militare alla stazione di Rovereto; incendiammo depositi in Mori.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori