“Immorale, oscena e brutale”
Questi americani vanno saggiati. I tedeschi si prendono la briga di farlo il 20 aprile a Seicheprey, in Lorena. Quello è un settore considerato tranquillo, quindi l’attacco coglie di sorpresa gli Alleati. La Germania ottiene un successo parziale, perché un contrattacco le consiglierà di ripiegare un po’, ma basta agli americani, alla loro prima vera battaglia, per intuire cosa sia la guerra: «Una cosa immorale, oscena e brutale». Benvenuti in Europa.
Una guerra conosciuta fin troppo bene a Reims. Da quasi quattro anni la città è una calamita per bombardamenti: in giornata piovono migliaia di granate di tutti i tipi, esplosive, asfissianti, incendiarie. C’è rimasto poco da distruggere e quel poco è in fiamme; l’aria, satura di gas e fumo, impedisce persino l’intervento dei pompieri. «Il cuore dell’antica città è solo un labirinto di mura crollate, è difficile persino capire dove fossero le strade».
Meno drammatica, ma quasi altrettanto rovente rischia di diventare la questione irlandese: i nazionalisti si oppongono all’unanimità alla coscrizione imposta da Londra e hanno il pieno sostegno dei Vescovi cattolici.
Nulla di nuovo da quelle parti, dove tra cattolici e protestanti si amano “il giusto”. In più l’Inghilterra decide di proclamare l’emergenza nazionale, revocando le esenzioni fino ai 23 anni. «Soltanto la pressione degli eventi militari e le remore patriottiche evitano che le divergenze facciano precipitare la situazione».
In confronto le critiche nostrane al sistema di approvvigionamento, distribuzione e consumi sono una barzelletta. La Camera presenta una serie di interrogazioni al Governo sulle crescenti privazioni, i rincari, l’inefficienza organizzativa, gli speculatori e via dicendo. I socialisti non sembrano neanche i più agguerriti, ma le loro parole sono uno schiaffo: «I problemi vengono da lontano, questi discorsi avreste dovuto farli nel 1915».
La scena se la prende però Sonnino. Siccome qualcuno chiede lumi sulla recente querelle diplomatica austro-francese, il Ministro degli esteri prega il Parlamento di non insistere e di accontentarsi di una sua breve dichiarazione. Riassumo: con gli Alleati c’è sempre stato pieno accordo, l’Italia non oppose mai un rifiuto aprioristico ai tentativi pacifisti del nemico, ma ha sempre manifestato il suo scetticismo sull’utilità pratica di eventuali conversazioni e sulla buona fede austro-tedesca. L’unico abbaglio di Sonnino è di considerare quella dell’Imperatore Carlo una manovra calcolata e concordata con il Kaiser, non è così, ma cambia poco, perché noi non rientravamo nella proposta viennese.
A Washington il Dipartimento del Tesoro pubblica alcuni dati sui prestiti fatti agli Alleati, sono tanti soldi. Ma per gli Stati Uniti la guerra è un affare soprattutto politico, di influenza, perché sta prendendo in mano le economie di mezza Europa. Come Wilson ha calcolato.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Alla Camera dei Deputati Sonnino, riferendosi alla recente polemica austro-francese, afferma che il Governo italiano procedette sempre in perfetto accordo con gli Alleati, non si oppose mai formalmente ai tentativi di pace dei nemici, pur manifestando il suo scetticismo.
- L’Istituto nazionale italiano delle Assicurazioni riduce notevolmente i premi d'assicurazione per i rischi di guerra in navigazione sulle linee che più interessano l’approvvigionamento del paese. Ciò indica che l'efficacia della guerra sottomarina è in diminuzione.
- Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti annuncia che i prestiti fatti agli Alleati ammontano alla somma di 5 miliardi e 285 milioni di dollari, cioè a 42 miliardi e 300 milioni di lire.
- Finlandia: pubblicate a Stoccolma le idee germanofile del Partito Bianco finlandese (“White Party”).
- Gran Bretagna: proclamata la prima “Emergenza nazionale”, che revoca le esenzioni fino a 23 anni (compiuti).
- I parlamentari nazionalisti irlandesi decidono all’unanimità di opporsi alla coscrizione; i Vescovi irlandesi sostengono la decisione.
Fronte occidentale
- Bombardamento di Reims con granate esplosive, asfissianti e incendiarie.
- I tedeschi falliscono un assalto a nord-est di Ypres.
- Operazioni minori a favore dei britannici vicino Hébuterne, Robecq e a sud del fiume Scarpe.
- A Seicheprey (Woëvre) i tedeschi guadagnano un parziale successo contro francesi e americani.
Fronte d’oltremare
- Sud Africa: Il Governatore generale (Lord Buxton) mette in guardia i nazionalisti.
Operazioni navali
- I cacciatorpediniere britannici e tedeschi entrano in contatto a Helgoland Bight. Danneggiato un cacciatorpediniere tedesco.
DAL FRONTE ITALIANO
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 20 APRILE 1918
Sulla fronte montana pattuglie nostre e alleate eseguirono vivaci azioni e inflissero perdite all’avversario.
La nostra artiglieria ha battuto con visibile efficacia le posizioni avversarie dell’altipiano di Asiago e tenuto a lungo sotto il tiro numerosi nuclei nemici che, per sottrarsi alla piena del Piave, tentavano sgombrare le Grave di Papadopoli.
Firmato: DIAZ