15 Maggio, 1918

La “piovra”

Pechino non ha ben chiaro il suo futuro, ma sa di dover trovare appoggi e il 15 maggio firma una Convenzione militare con il Giappone, chissà, magari anche una base per ulteriori intese. La Cina si impegna a facilitare l’eventuale transito di un esercito nipponico e a fornirgli materiale, ingegneri e personale medico. A Tokyo conviene, in cambio deve solo promettere di rispettare la sovranità cinese, le usanze locali e di andarsene il prima possibile. Lo scopo dell’accordo è di tenere i «tentacoli della piovra prussiana» lontani dall’estremo oriente.

Chi da quella stretta è già avviluppato è l’Austria-Ungheria. Ancora una volta le nazionalità oppresse scendono in piazza, a Praga, contro il pangermanismo e per l’indipendenza. L’occasione è data dal cinquantenario del Teatro Nazionale. Nato nel 1881 grazie a una raccolta fondi, è un simbolo culturale della città e dei suoi cittadini. A guidare la protesta sono i cecoslovacchi, la polizia fatica a reprimere i disordini.

 Della strategia governativa si era occupata già l’Arbeiter-Zeitung, giornale socialista: «Cosa dire di un Governo che spera di convertire gli jugoslavi alla causa austriaca servandosi delle persecuzioni politiche? Dopo aver spento, con tre anni di persecuzioni, ogni traccia di patriottismo austriaco nei cecoslovacchi, ora vuole creare, allo stesso modo, gli stessi buoni austriaci nel mezzogiorno dell’Impero».

Sul fronte occidentale gli Alleati sfidano il maltempo e mettono a segno piccole operazioni sia verso il Kemmel, sia nella valle dell’Avre. Mentre dalla Siberia si rincorrono le voci sull’avanzata del Colonnello Semënov.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • A Praga, in occasione del cinquantenario della fondazione del Teatro Nazionale, esplodono dimostrazioni per l'indipendenza e contro i tedeschi; i rappresentanti delle altre nazionalità oppresse dall’Austria-Ungheria si associano. La polizia non riesce a reprimere i tumulti.
  • Accordo cino-giapponese firmato a Pechino per assicurare cooperazione nell’estremo oriente contro la minaccia tedesca.
  • Si conclude a Parigi il processo “Bonnet Rouge”; Duval viene condannato a morte, vengono imprigionati gli altri accusati.

Fronte occidentale

  • Duro fuoco d’artiglieria su tutto il fronte; azioni locali di fanteria.
  • I francesi avanzano a nord di Kemmel. Nella valle dell’Avre catturano una foresta a sud di Hailles.
  • Resoconto ufficiale del raid di Ostenda.

Fronte orientale

  • Dalla Siberia giunge notizia che il Colonnello Semënov, con forze cosacche antibolsceviche, ha occupato la stazione di Andrianovsk e avanza col favore delle popolazioni.

 Fronte italiano

  • Ricognizioni da parte di entrambi gli schieramenti lungo il fronte italiano.

Fronte meridionale

  • Azioni d’artiglieria sul lago Dojran; aviatori inglesi bombardano i depositi vicino Serres.

Operazioni navali

  • Come preannunciato dall’Ammiragliato britannico, il Mare del Nord è chiuso con campi di mine inglesi.
  • Un sottomarino tedesco bombarda St. Kilda (Ebridi).

DAL FRONTE ITALIANO

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 15 MAGGIO 1918

Sulla fronte montana qua e là vivaci duelli di artiglieria e attività di pattuglie.
Nostre batterie dispersero ed inseguirono col tiro nuclei di armati in Val di Genova, ricacciarono riparti che si avvicinavano a Monte Corno in Vallarsa. Fugarono lavoratori sul Pasubio, colpirono treni alla stazione i Primolano e movimenti sulla strada di Col Caprile e nella conca di Alano.
Lungo il Piave il fuoco nemico, controbattuto dal nostro, ebbe qualche intensità nella regione di Spresiano e nella zona litoranea.
Nostri aeroplani, nonostante le avverse condizioni atmosferiche, lanciarono circa quattro tonnellate di bombe sui campi di aviazione nemici in Val di Piave.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori