Colpa di Berlino
Il Governo britannico ha deliberato di inviare un corpo di spedizione in Francia. È stata una decisione sofferta; in molti hanno mostrato un’evidente preoccupazione.
L’esercito britannico vive una condizione singolare: è all’avanguardia, ma allo stesso tempo indietro anni luce. Gli inglesi sono gli unici a servirsi di soldati professionisti. Uomini di razza, addestrati come nessun altro reparto al mondo. È il loro mestiere, lo fanno per vivere.
Qualità sì, ma non quantità. In Gran Bretagna ci sono più o meno 300.000 uomini; quattro gatti se paragonati alle armate continentali.
Sono i numeri a preoccupare il Governo. Spedirne due terzi in Francia significa sguarnire l’Inghilterra.
Pazienza, la decisione è presa. Le manovre di trasferimento iniziano il 7 agosto.
Lord Kitchener sa bene quanto sia importante colmare il gap numerico. Servono almeno 100.000 volontari. Il Segretario di Stato alla guerra non perde tempo; lancia il suo appello: «Il Re e la patria hanno bisogno di te!»
Funziona. C’è la coda davanti agli uffici di reclutamento. In alcuni casi la polizia a cavallo deve “dirigere il traffico”, per così dire.
In queste prime fasi di guerra i tedeschi fanno i conti con la classica “coperta corta”. I russi hanno varcato il confine orientale; era previsto, il grosso dell’esercito è impegnato sul fronte francese.
Ma se da una parte si soffre, dall’altra arriva un’importante svolta: Liegi sta capitolando; il primo ostacolo è quasi alle spalle. La giornata tedesca viene però rovinata da un’offensiva francese in Alsazia; nulla di decisivo.
In Italia l’Ambasciatore russo, intervistato, torna sulla recente dichiarazione di guerra austro-ungarica. Riporta le parole di Berchtold, Ministro degli esteri asburgico: «Essendo l’Austria-Ungheria legata alla Germania da un trattato di alleanza ed essendo la Russia in guerra con la Germania, l’Austria-Ungheria si credeva in dovere di dichiarare guerra alla Russia». Colpa di Berlino dunque.
Bisognerebbe ascoltare anche l’altra campana, ma i complimenti a quel genio del Kaiser andrebbero fatti.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- In Gran Bretagna appello di Lord Kitchener ai volontari.
- Il Principe di Galles inaugura il National Relief Fund, fondo di 100.000.000 di sterline a favore della guerra.
- Germania: il Kaiser Guglielmo II si rivolge al suo popolo con un proclama.
- La prima unità della British Expeditionary Force sbarca in Francia. L’esercito francese requisisce tutti i cavalli validi.
- Gli inglesi manifestano gratitudine per la dichiarazione di neutralità italiana.
Fronte occidentale
- Liegi: la fanteria tedesca penetra nella città. I belgi si ritirano sulla sinistra della Meuse.
- Inizia la battaglia delle frontiere. Si combatte a Mulhouse.
- L’Alsazia è invasa dai francesi che combattono i tedeschi ad Altkirch. Thann, sotto il dominio tedesco dal 1871, viene liberata dai francesi.
Fronte orientale
- Prussia orientale: la Prima armata russa, sotto il comando del Generale Rennenkampf, attraversa il fronte in forze.
Fronte meridionale
- La Bosnia è invasa dai serbi.
Operazioni navali
- Azioni fra H.M.S. “Gloucester” e gli incrociatori tedeschi “Goeben” e “Breslau” sulle coste della Grecia.
Parole d'epoca
Sergeant Bernard Joseph Brookes
Diario
I immediately took steps to join a regiment and on Friday 7th August 1914, with Frank Croxford and George Steptoe (two colleagues from the Office) I went to the Headquarters of the 16th Battalion of the County of London Regiment, the Queens Westminster Rifles and after waiting outside 58, Buckingham Gate for two or three hours we struggled and pushed our way inside as soon as the door was opened - we were all so eager to join the Army. Strange to say, that men I have met since who have returned from the Front are even more eager to get out of it now, but although one had to wait a long time to get into the Army at the beginning of the War, one has to wait a sight longer to get out once in the Army.After much swearing outside the building, we were ‘sworn in’ and then waited in turn to see the doctor. I passed the Doctor as ‘Fit’ and was posted to ‘E’ company. We then paid our entrance fee (rather a good idea - pay to serve one’s country) and the receipt for this money permitted free travelling on Motor Omnibuses and other conveyances, although in civilian clothes. Unfortunately this practice was not continued long enough to make up the entrance fee, but I honestly did my best.