Ritirata
È l’incubo francese: i tedeschi hanno sfondato a La Fère e Noyon; la Prima armata del Generale von Kluck e la Seconda armata del Generale von Bülow raggiungono Compiègne, a circa 70 chilometri da Parigi. Tutto come previsto.
Non solo, a nord della capitale è caduta Amiens. L’avanzata tedesca è compatta su tutto il fronte. A rischiare ora è anche Reims. Il capitano Spears testimonia la ritirata della Quinta armata francese: «Gli uomini, totalmente esausti, sopraffatti dalla fatica e dal caldo, crollavano e restavano immobili là dove erano caduti».
La nuova linea difensiva alleata segue l’Aisne, la Vesle, arriva a Reims e prosegue a sud, fino a Verdun.
Il 31 agosto la condizione francese è di certo critica. «Il Ministro della guerra, Millerand, ha deciso di chiamare alle armi la classe 1914». L’esercito inizia a ripiegare oltre la Marna.
Sul fronte orientale la disfatta di Tannenberg ha lasciato isolata l’armata di Rennenkampf. Il Generale ordina di ripiegare.
Ma in Galizia i russi sfondano ancora le linee austro-ungariche, questa volta vicino ad Halych.
Intanto i giornali di tutta Europa iniziano a ipotizzare l’intervento turco al fianco degli Imperi centrali. Dopo la querelle dei Dardanelli non sarebbe poi una grande sorpresa.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- I Cardinali entrano in conclave a Roma.
- Accordo franco-inglese che definisce le zone provvisorie in Togoland.
Fronte occidentale
- L’armata francese tiene la linea Aisne-La Vesle-Reims-Verdun.
- Amiens viene invasa da truppe tedesche.
- I tedeschi raggiungono Givet.
- Gli Alleati attraversano la Marna.
- La Prima armata tedesca del Generale von Kluck e la Seconda armata del Generale Bülow raggiungono Compiègne (a 70 km da Parigi) e La Fère.
- I tedeschi arrivano a Laon e Noyon, vicino a Senlis.
- 200 fanti tedeschi si installano in alcune case a Douai, dove alloggiano per una settimana. Quando ripartono catturano 200 presunti partigiani, considerati prigionieri di guerra.
Fronte orientale
- Prussia orientale: le forze del Generale russo Rennenkampf cominciano a ripiegare.
- Galizia: le linee austro-ungariche vengono rotte vicino Halych.
Parole d'epoca
Anonimo
A Antonio Salandra
Sua Eccellenza Il Regio Ministro degli affari interni. Noi Genovesi in unione con tutti gl'Italiani residenti da oltre i due Oceani ad unanime sentimento e cuore con tutti quelli della Madre Patria Italia, e d'ogni parte del mondo, invochiamo presso Sua Maestà Il Re e presso le Autorità Ministeriali del R. Governo, che sia tolto lo sconcio del privilegio ai germanesi di tenersi Genova, Napoli, Palermo ed altri porti della nostra costa, come succursali del loro Paese e non permettere d'ora innanzi alcun approdo di navi e velieri di qualunque specie esse siano per nessun pretesto od anche compenso che volessero mai elargire per il transito della navigazione nei nostri mari onde esplorare ciò che si fà, e a danno delle risorse delle nostre Compagnie di Navigazione sulla concorrenza di trasporto di merci e passeggieri.
L'Italia nostra non ha bisogno di loro, e di sopportare una tale umiliazione; non cerca e non vuole la reciprocità nei porti delle loro coste.
Nella fiducia e certezza che Il nostro Regio Governo d'Italia, terrà conto del vole re dei patriotti tutti d'Italia e quelli sparsi per l'Universo, ringraziamo Sua Maestà Il Re d'Italia e le Loro Eccellenze i Ministri che attueranno dal momento presente serio che scorre, la disposizione e decisione per sempre.
Un Italiano col sentimento e voce unanime dé suoi Connazionali
San Francisco, California
Parole d'epoca
Sgt Bernard Joseph Brookes
Diario
On Monday 31st August I certainly had a stroke of luck and it amounted to this, that Colour Sergeant Turnball (since awarded the D.C.M.) told me I had been appointed a signaller for ‘E’ Company with Harrow and Rolfe. Why I was picked out for this duty, I really cannot say, but I believe that the Colour Sergeant must have had some bad reports about me, (for I had done any amount of things that I should not) and I was seen by him yesterday at Bedmond and have come to the conclusion that as a soldier, I was likely to be a ‘wash out’. Well I must say that I did not take kindly to the work of an infantryman in the company. There is plenty of dirty work to do, guards fatigues etc. and it is very monotonous, and looking back now, I feel sure that I would have disliked it intensely in France (for as you will see I was with the Company for a period at the Front) and feel sure that I could never have ‘stuck it’, but I took a liking to signalling, found it very interesting and not at all monotonous.
Being chosen as a Signaller is by no means the only piece of luck which I have had during the period I have been serving in this War, and who knows where I would be now if it were not for the fact that I was picked out for this duty? A Signaller does no digging, guards, fatigues or dirty work, although when the Battalion is resting he has cycling duty and other work to do connected with signalling. So much for Signalling.Until now I had been doing Company work, ‘Belly flopping’ (i.e. extended order drill) guards, digging, fatigues etc. but now started to master the mysteries of Morse code and Semaphore. A very interesting branch of a Signaller’s work is map reading, and occasionally, with the aid of a map we had to find our way through certain lanes to a given point. It is by no means as simple as it sounds.