Mechelen resiste, Tsingtao in ansia
È ufficiale, il Governo francese chiude la valigia e si trasferisce a Bordeaux. Parigi resta sotto il governatorato militare del Generale Gallieni.
Sì, ma intanto i tedeschi bivaccano a Senlis: appena quaranta chilometri li separano dalla Tour Eiffel. Sono pochi quaranta chilometri; soprattutto se gli Alleati continuassero ad arretrare.
Non solo il Governo lascia la capitale: sono tanti i parigini a trasferirsi; alcune stime parlano di circa un milione di persone in viaggio. Cercano asilo da parenti o amici, lontano dal fronte e dai primi bombardamenti aerei.
In Belgio Mechelen continua a resistere, coriacea. I tedeschi, stanchi, la coprono di bombe. Ancora una volta. Non basterà.
Il 2 settembre la Germania è però in ansia per Tsingtao: truppe giapponesi sono sbarcate nella provincia dello Shandong; un attacco è imminente.
L’Austria-Ungheria rischia una nuova figuraccia: l’iniziale avanzata è ormai ferma da giorni nei pressi di Lublino, ma in Galizia l’esercito russo asfalta quello asburgico a Rava Rus’ka: austro-ungarici in rotta, poco meno di 130.000 le perdite. La battaglia di Leopoli è quasi compromessa.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Governo francese si trasferisce da Parigi a Bordeaux, lasciando la capitale sotto il Governo militare del Generale Gallieni.
Fronte occidentale
- Craonne è conquistata dai tedeschi.
- Le forze britanniche si ritirano verso Chantilly–Nanteuil.
- Le avanguardie tedesche giungono a Senlis, a 40 km. da Parigi.
- Mechelen, che continua a resistere, viene bombardata dai tedeschi.
Fronte orientale
- Galizia: al termine della battaglia di Lemberg (Leopoli) si combatte a Rava Rus’ka, con l’esercito austro-ungarico in rotta dopo la perdita di 130.000 uomini.
- Polonia: l’avanzata austro-ungarica si ferma a Lublino.
- Fine della battaglia di Komarów-Zamość.
Fronte d’oltremare
- Le forze giapponesi sbarcano nello Shantung (Shandong) per attaccare Tsingtao.