Tutti insieme, fino in fondo
Il 4 settembre i rappresentanti di Gran Bretagna, Francia e Russia si incontrano a Londra: le potenze della triplice Intesa si accordano per non stipulare nessuna pace separata con la Germania. Si va fino in fondo, pagheranno il prezzo pieno, non si farà nessuno sconto.
Ecco, questo è un modo di vederla. L’altro è più pragmatico: i tedeschi stanno vincendo sia a oriente, sia a occidente; se qualcuno uscisse dalla lotta potrebbero concentrare tutte le forze su un solo fronte. Ipotesi molto preoccupante.
A Parigi si è ormai conclusa la ritirata Alleata. Per forza, è finito lo spazio; dove altro potrebbero retrocedere?
Il Generale Gallieni pensa a una controffensiva. Ordina al Generale Maunoury di portare le sue truppe a nord di Meaux; l’indomani attaccherà il fianco destro di von Kluck.
In Germania si festeggia la presa di Reims, l’ennesimo successo. E i combattimenti a est di Nancy potrebbero affondare un ulteriore colpo alla resistenza francese.
Se solo il Belgio si arrendesse…
Ma no, niente da fare. Per fermare l’avanzata tedesca su Anversa sono state aperte tutte le dighe. Il Belgio settentrionale si è trasformato in un’immensa palude.
E poi ci sono le colonie: in Africa non va benissimo e i giapponesi hanno iniziato lo sbarco a Tsingtao.
Sempre meglio dell’Austria-Ungheria, impegnata a minimizzare le recenti sconfitte. Secondo un comunicato la perdita di Leopoli non sarebbe un problema: «Militarmente non ha valore». Strano, solo un paio di settimane prima a Vienna ci si esaltava per i successi nella regione.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- A Londra i paesi dell’Intesa (Francia, Gran Bretagna e Russia) siglano un accordo che vieta di stipulare trattati di pace separati.
- Il Primo Ministro inglese Asquith, in un discorso alla Guildhall di Londra, giustifica l’entrata in guerra.
- Il Governo tedesco concorda nel rispettare la “Dichiarazione di Londra” sulla guerra marittima se gli altri belligeranti lo faranno ed emana le sue norme sul contrabbando.
Fronte occidentale
- Il Generale Gallieni ordina al Generale Maunoury, Comandante della Sesta armata, di portare le sue truppe a nord di Meaux, per attaccare il giorno successivo il fianco destro della Prima armata del Generale tedesco von Kluck.
- Deviata verso sud-est l’avanzata della Prima armata tedesca su Parigi.
- I tedeschi entrano a Reims.
- Comincia la battaglia del Gran Couronné, a est di Nancy.
- I belgi aprono le dighe e fermano l’avanzata tedesca ad Anversa.
Fronte orientale
- Galizia: i russi preparano un Governo per le regioni conquistate.
Fronte d’oltremare
- I giapponesi iniziano lo sbarco a Tsingtao.
Parole d'epoca
Sir Edward Hamilton Westrow Hulse 2nd Battn. Scots Guards
Letters written from the English front in France between september 1914 and march 1915
My Dearest Mother, Just arrived for 24 hours' rest. We have fairly been moving, and great heat and tired feet are the chief inconveniences. However, have never been fitter and feel first rate. All the officers of the Battalion are in the best of health. Our men have fought d-d well under trying circumstances and the discipline in the battalion has been outstanding. The general opinion is that we have done a difficult and very big thing and the French are (rightly) grateful beyond all powe of expression. More I may not say. Very best love to all. Ever your loving, Ted