12 Settembre, 1914

Giochi chiusi sulla Marna

Una settimana; quanto basta per avere un numero di perdite complessive a cinque zeri. La riscossa franco britannica c’è stata, ma è costata caro.
l 12 settembre si conclude la battaglia della Marna; chiara la sconfitta della Germania: l’assedio di Troyon viene interrotto; l’offensiva sul Grand-Couronné non si è conclusa; l’esercito tedesco ripiega sulle rive dell’Aisne e occupa Lille, fin’ora tagliata fuori gioco dall’avanzata verso Parigi.
In più i francesi hanno riconquistato Luneville e un’improvvisa sortita belga ha tagliato le comunicazioni tedesche.
Delle colonie sembra quasi inutile parlare: in Kenya e in Nuova Guinea vincono ancora gli Alleati; come al solito del resto.

In Galizia le armate asburgiche in rotta sono un facile bersaglio per i russi: Horodok è conquistata dalle truppe zariste, vittoriose anche a Rava Rus’ka.
Ciò che resta del campo di battaglia verrà descritto in una corrispondenza del 22 ottobre da Stanley Washburn, inviato del Times: «Tutt’intorno ai crateri scavati

dalle granate sono sparsi, in ogni direzione, i frammenti di panno azzurro delle divise austriache; si possono ancora vedere monconi di braccia, una gamba infilata in uno stivale e altri macabri brandelli di soldati che, rispettosi della disciplina, hanno tenuto la posizione sotto una pioggia di bombe e di granate».
L'esercito austro-ungarico tenta di riattraversare il fiume San, ma viene martellato dall’implacabile grandinata di fuoco nemico.
E poi c’è l’incredibile fronte balcanico, sempre più complesso del previsto: i serbi hanno occupato Jarak, cittadina sulla sponda austriaca del Sava.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Presidente della Repubblica francese Poincaré telegrafa al Presidente degli Stati Uniti Wilson smentendo e ritorcendo contro le truppe tedesche le accuse mosse dal Kaiser ai francesi.

Fronte occidentale

  • Si conclude la battaglia della Marna con la piena vittoria dei francesi: i tedeschi sono sconfitti e ripiegano verso il fiume Aisne.
  • Truppe tedesche occupano Lille.

  • Troyon: i tedeschi sono costretti ad abbandonare l’assedio.
  • Luneville rioccupata dai francesi.
  • Una sortita belga da Anversa taglia le comunicazioni tedesche.
  • Finisce la battaglia di Grand Couronné (Nancy).

Fronte orientale

  • Mentre il Generale tedesco Hindenburg scaccia i russi dalla Prussia orientale, le armate austro-ungariche dei Generali  Auffenberg, Dankle e dell’Arciduca Carlo, battute dai russi, si ritirano in disordine.

  • Galizia: fine della battaglia di Horodok, conquistata dai russi, e Rava Rus’ka.
  • Polonia: gli austro-ungarici provano ad attraversare il San sotto un massiccio fuoco nemico e arretrano sotto Przemysl.

Fronte meridionale

  • Syrmia: i serbi occupano Jarak sul Sava.

Fronte d’oltremare

  • Africa orientale: i tedeschi sconfitti vicino Kisi.
  • L’Expeditionary Force Australiana conquista Herberthohe (Nuova Guinea Tedesca).

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori