5 Novembre, 1914

La stella è von Lettow-Vorbeck

A tenere banco in Italia è il rimpasto di Governo: Antonio Salandra, confermato Premier, guiderà anche il Ministero degli interni. Del nuovo Gabinetto faranno parte Vittorio Zupelli, Ministro della guerra; l’ex garibaldino Carcano al tesoro; Vittorio Emanuele Orlando alla giustizia; e il Barone Sidney Sonnino agli esteri, conservatore e convinto interventista. Tutta la linea politica piega decisa verso la Triplice Intesa.
Il 5 novembre Francia e Inghilterra dichiarano formalmente guerra alla Turchia. I britannici fanno un passo in più e annunciano l’annessione di Cipro. L’isola sarebbe di proprietà ottomana, ma Londra la amministra da anni per conto del Governo turco e non fatica ad appropriarsene. L’Impero ottomano resta a guardare e perde così il primo pezzo. Non un grande inizio.

Dopo tre giorni di combattimenti termina "la battaglia delle api”, in Africa Orientale. A Tanga gli insetti hanno contribuito al disastro britannico, ma il capolavoro è tutto tedesco: von Lettow-Vorbeck ha incastrato indiani e inglesi, nonostante la mostruosa inferiorità numerica.

 Il Generale Aitken ordina una mesta ritirata, abbandonando in mani nemiche un incredibile quantità di rifornimenti.
La vittoria non rispecchia il momento vissuto dalla Germania; dalla Svizzera arrivano voci inquietanti per l’epoca: per coprire l’alto numero di perdite sarebbero stati promossi ufficiali dei soldati semplici. Sembra normale, ma nel 1914 guidare un esercito era ancora una questione di sangue, non di merito.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Regno Unito e la Francia dichiarano formalmente guerra all’Impero ottomano. I britannici dichiarano l’annessione di Cipro, che hanno finora amministrato sotto la sovranità ottomana.
  • Italia: varato il nuovo Governo Salandra. Sidney Sonnino è Ministro degli esteri.
  • Il Governo belga respinge la mediazione papale.
  • Le Cortes spagnole approvano, quasi a unanimità, una dichiarazione di stretta neutralità fatta dal Presidente del Consiglio Dato.
  • Il Generale messicano Villa, che, col Generale Carranza, il 1° novembre è stato destituito, arresta a El Paso molti membri della Convenzione e marcia contro la capitale, riaprendo la guerra civile.

Fronte occidentale

  • I tedeschi vengono respinti a Le Quesnoy-en-Santerre (Roye).

Fronte orientale

  • Gli austro-ungarici, vinti dai russi e separati dai tedeschi, ripiegano verso i Carpazi.

  • Polonia: i tedeschi in ritirata spostano i loro quartier generali a Chenstokhov (Częstochowa).

Fronte meridionale

  • Montenegro: fermata l’avanzata degli albanesi.

Fronte d’oltremare

  • Fine della battaglia di Tanga. I britannici vengono sconfitti e respinti. È il primo importante scontro terrestre della campagna dell'Africa orientale tedesca.

Parole d'epoca

Sergeant Bernard Joseph Brookes

Diario

We passed through Rouen and at 7.30 am the next day the 5th November, the train stopped for half an hour near a small brook by the side of the line, so we had a good wash and felt much better for it.
We had a meal of biscuits and ‘bully’ on the way which we washed down with Café au Lait, French Biere, or Wine which we managed to get at some of the stations at which the train stopped for water etc.
Every time the train stopped there was a rush out of the carriage to a shop nearby and many of the villagers went short of bread, for we took no refusal. Many narrow escapes of missing the train could be reported, but as the train by no means exceeded the speed limit, one could, by a sharp walk, overtake it after the style of the S.E. & C.R.
After passing through Abancourt, Anmale, Martinville, Oisemond, Allery and Longpre, we arrived at Abbeville about midday where the train stopped for an hour, and it allowed us time to drop into a ‘magazin’ near the station and get some bread, cheese and chocolate in lieu of the usual ‘bully’ on which we had been feeding practically all the time since leaving England, except while we were at the Rest Camp.

 After leaving Abbeville we ’carried on’ and passed Etaples and Boulogne, arriving at Calais about 9.00 pm.  

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori