Chiacchiere e politica
La relativa calma su tutti i fronti costringe i giornali dell’11 dicembre a lanciarsi in azzardate e spesso fantasiose analisi. In Germania si teme un’offensiva francese da sud, attraverso la neutrale Svizzera. A Parigi avrebbero già formato un esercito apposta, stanziato a Digione e pronto a marciare attraverso i passi alpini, non la più semplice delle soluzioni. E infatti è una bufala.
Più interessanti le dichiarazioni giunte da Tokyo: «Il Giappone non ha mai detto, né promesso, di restituire Tsingtao alla Cina». L’ex colonia tedesca è stata conquistata violando proprio la neutralità di Pechino, non c’era altro modo, ma questo non sembra turbare il sonno degli Alleati.
Milano è ancora protagonista in Italia: chiunque abbia un’anima sovversiva partecipa a un’assemblea tenutasi nel salone dell’arte moderna. Mussolini, De Ambris e Pirolini fondano il “Fascio d’azione rivoluzionaria interventista”.
L’oratore più atteso è senza dubbio Benito Mussolini: «La situazione è chiara. Non perdiamoci in chiacchiere e operiamo. Non dobbiamo costituire un partito, ma un
fascio di energie con un obbiettivo da raggiungere. Vogliamo l’intervento immediato».
Mussolini rifiuta l’ipotesi di accontentarsi del Trentino in cambio della neutralità. La considera un disonore per la patria, un atto di viltà. Stesse obiezioni sull’intervenire a giochi ormai conclusi. «Non dobbiamo vergognarci di essere italiani. Bisogna dire a questo governo: ‘O ti muovi o ti troverai di fronte a un movimento rivoluzionario!’ Avanti con questi fasci. Già ne sono costituiti sessanta e il nostro sarà la spina dorsale del grande movimento».
Sempre pacato in ogni sua manifestazione.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Sull’“Avanti!” di Milano è pubblicata una dichiarazione del deputato socialista tedesco Liebknecht, che spiega il suo voto contro i crediti militari nel Reichstag, affermando che la guerra per la Germania non è una guerra di difesa.
- La Romania proibisce l’esportazione di metalli e materiale tessile.
- Il Premier portoghese B.L. Machado Guimarães si dimette.
Fronte occidentale
- Attacco tedesco a Ypres in Belgio.
Fronte orientale
- Polonia: i russi respingono ancora attacchi tedeschi a nord di Łowicz.
Operazioni navali
- Il "Goeben” viene riparato dopo i danni subiti durante il bombardamento di Batumi.