15 Marzo, 1915

Si prova a vivere

Sul fronte occidentale le postazioni difensive tedesche sono state costruite a regola d’arte, tutt’altro che improvvisate. Vengono descritte da un comunicato francese del 15 marzo: «Davanti c’è una densa rete di filo spinato. La posizione comprende due linee di trincee fortificate e il loro tracciato nasconde numerosi fiancheggiamenti. I parapetti sono consolidati da sacchi e cesti pieni di terra, da essi si aprono feritoie con grosse placche di metallo. […] Dietro sono costruiti i ripari per i difensori: stretti sentieri conducono a caverne che riparano dai grossi proiettili; qui s’installano le truppe durante i bombardamenti».
Ma non c’è solo il fronte. In Germania si continua a vivere, o perlomeno si prova a non abbandonare la normalità. Luigi Ambrosini, inviato de La Stampa, confeziona una cartolina di Norimberga, un istantaneo affresco della città. Nonostante la guerra i teatri, i caffè, le birrerie e tutti i negozi sono aperti, i tram affollatissimi. «La gente va a spasso fin dalle prime ore del pomeriggio. Se non ci fossero le decine e decine di feriti che s’incontrano per tutte le strade, con le grucce, con i bastoni, con una gamba o un braccio amputato, con la testa fasciata, con strani apparecchi a tenere serrate le mascelle, non ci si accorgerebbe nemmeno di essere in tempo di guerra».
Però ci sono e ignorarli non sembra possibile; la normalità è un’altra cosa.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • La Germania compensa gli Stati Uniti per l’affondamento del “W.P. Frye”.
  • Risposta inglese al blocco operato dai sottomarini tedeschi.
  • Si espellono dall'Italia numerosi stranieri sospettati di spionaggio. Ai confini si prendono rigorose misure per impedire il contrabbando.

Fronte occidentale

  • Continua la battaglia di Sint-Elooi; i britannici riguadagnano il villaggio.
  • I francesi fanno nuovi progressi in Champagne e nelle Argonne.

Fronte orientale

  • Controffensiva russa lungo entrambe le sponde dell’Orzech (nord della Polonia).
  • Il centro dello schieramento austro-ungarico viene sfondato dalla controffensiva russa vicino Smolnik (Carpazi).

Fronte asiatico ed egiziano

  • Si ritira lo squadrone inglese che bloccava Smirne.

Operazioni navali

  • Prima nave mercantile (S.S “Blonde”) attaccata dall’aviazione.

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori