Si prova a vivere
Sul fronte occidentale le postazioni difensive tedesche sono state costruite a regola d’arte, tutt’altro che improvvisate. Vengono descritte da un comunicato francese del 15 marzo: «Davanti c’è una densa rete di filo spinato. La posizione comprende due linee di trincee fortificate e il loro tracciato nasconde numerosi fiancheggiamenti. I parapetti sono consolidati da sacchi e cesti pieni di terra, da essi si aprono feritoie con grosse placche di metallo. […] Dietro sono costruiti i ripari per i difensori: stretti sentieri conducono a caverne che riparano dai grossi proiettili; qui s’installano le truppe durante i bombardamenti».
Ma non c’è solo il fronte. In Germania si continua a vivere, o perlomeno si prova a non abbandonare la normalità. Luigi Ambrosini, inviato de La Stampa, confeziona una cartolina di Norimberga, un istantaneo affresco della città. Nonostante la guerra i teatri, i caffè, le birrerie e tutti i negozi sono aperti, i tram affollatissimi. «La gente va a spasso fin dalle prime ore del pomeriggio. Se non ci fossero le decine e decine di feriti che s’incontrano per tutte le strade, con le grucce, con i bastoni, con una gamba o un braccio amputato, con la testa fasciata, con strani apparecchi a tenere serrate le mascelle, non ci si accorgerebbe nemmeno di essere in tempo di guerra».
Però ci sono e ignorarli non sembra possibile; la normalità è un’altra cosa.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- La Germania compensa gli Stati Uniti per l’affondamento del “W.P. Frye”.
- Risposta inglese al blocco operato dai sottomarini tedeschi.
- Si espellono dall'Italia numerosi stranieri sospettati di spionaggio. Ai confini si prendono rigorose misure per impedire il contrabbando.
Fronte occidentale
- Continua la battaglia di Sint-Elooi; i britannici riguadagnano il villaggio.
- I francesi fanno nuovi progressi in Champagne e nelle Argonne.
Fronte orientale
- Controffensiva russa lungo entrambe le sponde dell’Orzech (nord della Polonia).
- Il centro dello schieramento austro-ungarico viene sfondato dalla controffensiva russa vicino Smolnik (Carpazi).
Fronte asiatico ed egiziano
- Si ritira lo squadrone inglese che bloccava Smirne.
Operazioni navali
- Prima nave mercantile (S.S “Blonde”) attaccata dall’aviazione.




