20 Marzo, 1915

Roma-Vienna e Londra-Atene: linee calde

«Un attento e completo esame dell’attuale situazione permette di credere che le attuali difficoltà possano avere una soluzione pacifica e amichevole. Di questa soluzione mi piace esprimere il mio vivo desiderio e la mia ferma speranza».
Il Conte Tisza, Premier ungherese, è ottimista sul buon esito delle trattative tra Roma e Vienna. O almeno finge di esserlo. Le parti restano distanti, nessuno vuole firmare un accordo basandosi solo sulla “buona fede”, tutti vogliono garanzie. L’Austria-Ungheria vuole aspettare l’esito della guerra per adeguare i compensi, ma per noi questo è inaccettabile, se Vienna perdesse rischieremmo di ottenere poco o nulla. Il conflitto non l’abbiamo voluto noi e, a prescindere da chi ne uscirà vincitore, i nostri interessi sono già stati danneggiati.

Un altro fitto scambio diplomatico transita sull’asse Londra-Atene. Gli inglesi rassicurano i greci sul destino di Lemno: prima o poi verrà restituita. L’isola è diventata la base Alleata per le operazioni nei Dardanelli, peccato che la Grecia non fosse proprio d’accordo.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Governo inglese tranquillizza il Governo greco sul futuro di Lemno. 

Fronte occidentale

  • I tedeschi guadagnano nuove trincee vicino Notre-Dame-de-Lorette.

Fronte orientale

  • I russi attaccano, prendendo 2.400 prigionieri, vicino Smolnik. Conquistata anche Memel (Klaipėda).

Fronte asiatico ed egiziano

  • Violenta tempesta nei Dardanelli. Operazioni ferme.

Fronte d’oltremare

  • Africa sudoccidentale tedesca: Il Generale Botha sconfigge le forze tedesche a Riet, sullo Swakop.
  • Azioni a Jakalswater (Africa sudoccidentale tedesca).

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori