Incidente bulgaro-macedone
Nei Balcani la situazione si complica. Nonostante le rassicurazioni sulla neutralità, rilasciate dal Premier Radoslavov qualche giorno prima, in Bulgaria non tutto è chiaro e cristallino.
Il 2 aprile una grossa banda armata, un comitadjia, sconfina in territorio serbo e assalta una postazione fortificata a Strumica, vicino a Valandovo, in Macedonia. Le pretese sulla regione non sono certo sopite, è una questione mai risolta, una ferita aperta da anni e ancora sanguinante.
La banda bulgara viene respinta dopo un feroce combattimento e l’iniziale successo; sì, ma ora bisognerà spiegare l’incidente e raccogliere i cocci, una posizione scomoda per Sofia.
Anche l’Italia è alle prese con un intricato guazzabuglio diplomatico: il nostro Ambasciatore a Vienna comunica al Ministro Sonnino la nuova proposta austro-ungarica. Oddio, “nuova” non troppo: si è fermi a Trento e parte del Trentino, non è cambiato molto dall’ultima volta e non cambierà neanche la risposta italiana: un secco no.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- “La Gazette des Ardennes" inizia a pubblicare nelle sue pagine i nomi dei prigionieri civili e militari trattenuti dalle autorità tedesche, così come quelli morti in prigionia.
- L'Ambasciatore a Vienna comunica a Sonnino che l'Austria-Ungheria è disposta a cedere all'Italia Trento e parte del Trentino.
- Nota americana alla Gran Bretagna sul blocco.
- Pubblicata la corrispondenza fra Gran Bretagna e Germania riguardante gli equipaggi prigionieri dei sottomarini.
Fronte occidentale
- Fermato un attacco tedesco a Bagatelle (Argonne).
- Assalti aerei francesi sui campi dell’aviazione tedesca in Belgio e in Lorena.
Fronte orientale
- La cavalleria russa sconfigge la cavalleria tedesca nella Polonia settentrionale.
- I russi prendono Cegielka (Carpazi).
Fronte meridionale
- Una grossa banda di comitadjia bulgari invade la Macedonia serba e attacca la postazione fortificata di Strumica, vicino a Valandovo, da cui è respinta dopo un sanguinoso combattimento.
Operazioni navali
- I pescherecci “Jason”, “Gloxinia” e “Neille” vengono affondati nel Mare del nord dal sottomarino U-10.