28 Maggio, 1915

Violento atto di accusa all'Italia

«Il Governo italiano ha scritto per sempre nel libro della storia dei popoli, a lettere di sangue, il suo atto sleale. […] Perché l’Italia respinse le proposte austriache? Il manifesto italiano pubblicato in occasione della dichiarazione di guerra, in cui la cattiva coscienza viene dissimulata con frasi vuote, non dà alcuna spiegazione».
Il discorso al Reichstag di Bethmann-Hollweg è un violento atto accusatorio all’Italia e al suo "sacro egoismo". Il Cancelliere tedesco sottolinea come si sia fatto il massimo per accontentare Roma: «La Germania dette la sua parola che le concessioni sarebbero state realizzate, perciò non era affatto il caso di diffidare».
Bene, ma se a dirlo è chi ha invaso il Belgio, nonostante abbondanti firme sui trattati, allora un minimo di diffidenza può anche far capolino.
Di tutt’altro tenore le parole dei parlamentari e dei Governi della Triplice Intesa. A Parigi e a Londra si susseguono manifestazioni di simpatia nei confronti dell’Italia, «la sorella latina, pronta a combattere per la giustizia dei popoli»

 I giornali vanno oltre, fanno un passo in più: studiosi, opinionisti e critici militari si lanciano in ardite profezie: “L’Italia si trascinerà dietro i Balcani, l’intervento rumeno pare imminente, la Grecia starebbe scaldando i motori e anche la Bulgaria avrebbe una mezza idea”. Ipotesi azzardate e non poco: il supposto “effetto domino”, se mai lo si possa considerare tale, sarà molto più lento e macchinoso.
Non avranno miglior sorte le previsioni militari: “L'apertura di un nuovo fronte metterà in crisi gli austro-tedeschi, la guerra si accorcerà notevolmente, non c’è dubbio”. Ecco, io non ne sarei così sicuro.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Al Reichstag il Cancelliere delll’Impero Bethmann-Hollweg pronuncia un violento discorso contro l'Italia per il suo intervento nella guerra.
  • In Francia, Russia e Inghilterra si fanno grandi dimostrazioni di simpatia all’Italia per il suo intervento nella guerra.
  • Arthur Balfour nominato Primo Lord dell’Ammiragliato inglese.

Fronte occidentale

  • I francesi avanzano nel “Labirinto” (nord di Arras).

Fronte orientale

  • I russi prendono Bubiai (provincia baltica).
  • Continua l’avanzata austro-tedesca su Przemsyl.
  • I russi respingono una grande offensiva austro-tedesca sul Dnestr.

Fronte asiatico ed egiziano

  • I russi occupano Vastan (sul lago di Van).

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori