30 Maggio, 1915

Avanzare, nonostante le avversità

Sul fronte italiano imperversa il maltempo: l’Isonzo, come molti altri corsi d’acqua, è in piena; i disagi per i soldati sono evidenti. Il Regio esercito avanza comunque al confine veneto-trentino e il 30 maggio consolida e migliora le posizioni a Cortina d’Ampezzo, cuore ladino e paesaggi mozzafiato. Peccato per la pioggia.
Non ci va altrettanto bene sul Monte Sabotino, in provincia di Gorizia: gli assalti italiani vengono respinti, l’azione rallenta.
Con gli austro-ungarici ci scambiamo “confetti” anche lungo l’Adriatico: noi cannoneggiamo Pola e Monfalcone; loro ricambiano bombardando Bari, Brindisi e Molfetta.

Sul fronte occidentale i francesi bissano il successo del giorno prima a Souchez, mentre su quello orientale gli austro-tedeschi hanno iniziato l’attacco ai forti di Przemysl: bel tentativo, ma vengono respinti. I russi si impongono anche lungo il San, dimostrando di essere ancora vivi e vegeti.
Nei Dardanelli continua a complicarsi la situazione Alleata: i britannici non riescono a sfondare, vengono sconfitti a Gaba Tepe e respinti a Quinn’s Post.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • In conseguenza dei fatti del 26 e 27 il Prefetto e il Questore di Milano sono collocati in disponibilità e il comandante del Corpo d'Armata è posto a disposizione del Ministero.
  • Infelice nota tedesca agli Stati Uniti per giustificare l'affondamento del Lusitania.

Fronte occidentale

  • I tedeschi attaccano a Hooge (Ypres).
  • Successo francese vicino Souchez.

Fronte orientale

  • Gli austro-tedeschi attaccano i forti di Przemsyl, ma sono respinti.
  • I russi vincono sul San con perdite enormi per gli austro-tedeschi.

Fronte italiano

  • Gli italiani fanno progressi in Trentino.
  • Le opere militari e navali di Pola sono bombardate dal raid di un dirigibile italiano e il cantiere di Monfalcone da cacciatorpediniere italiane.
  • Aeroplani austro-ungarici bombardano con pochi danni Bari, Brindisi e Molfetta

 Fronte meridionale

  • Truppe italiane occupano l'isola di Saseno, nella baia di Valona (Albania), dove era già arrivata una missione sanitaria italiana.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Dardanelli: britannici respinti a Quinn’s Post.

Fronte d’oltremare

  • Duri scontri in Cameroon.
  • I britannici prendono Sphinxhaven (sul lago Niassa, oggi Malawi, Africa orientale tedesca).

  

Dal fronte

Frontiera del Tirolo e del Trentino.

― In Val Giudicaria occupammo la importante posizione di Cima Spessa presso Storo.
Sull' altipiano di Asiago le nostre artiglierie distrussero il forte corazzato di Luserna che alzò bandiera bianca. Vedendo ciò, il forte austriaco di Belvedere, situato indietro, diresse immediatamente il fuoco contro il Luserna. Anche un' opera moderna sulla cima di Vezzena venne completamente demolita dalla nostra artiglieria e occupata quindi dalle nostre fanterie che avanzarono subito nel sottostante villaggio di Vezzena abbandonato precipitosamente dagli austriaci. Le nostre perdite sono leggere.
In Cadore abbiamo occupato il passo Tre Croci e Cortina d' Ampezzo e tutta la conca che circonda questo borgo.

Frontiera del Friuli.

― Gli austriaci da lungo tempo hanno rinforzato e armato con numerose artiglierie anche di medio calibro le posizioni della riva sinistra dell' Isonzo dominanti i passaggi del fiume. Essi tengono inoltre fortemente qualche punto della riva destra a copertura della città di Gorizia. Oltre a ciò, abbondanti piogge hanno eccezionalmente ingrossate e rese veementi le acque dei fiumi. Tuttavia le nostre truppe con alacre vigorìa e alto spirito continuano a progredire.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori