31 Maggio, 1915

Bombe su Londra

I giornali di mezzo mondo discutono delle violente accuse di Bethmann-Hollweg: in Italia viene definito «il cancelliere della diplomazia più solennemente ottusa che il mondo abbia mai conosciuto»; toni simili in tutti i paesi Alleati. Pochi mesi dopo aver definito altri trattati come semplici «pezzi di carta», l’invettiva sulla lealtà italiana al Reichstag non suona molto credibile.
Il punto di vista tedesco sarebbe comprensibile, ma la diplomazia e la politica dovrebbero smussare gli angoli, non scavare una fossa ancor più profonda.

Berlino ha lo stesso problema con Washington. Bernhard Dernburg, l’uomo incaricato di perorare la causa tedesca in America, sta per essere rispedito a casa poco prima di scatenare una nuova guerra con le sue infelici affermazioni. Ora la nuova nota berlinese sull’affondamento del Lusitania non sembra ottenere maggiori consensi e il recente siluramento del piroscafo Nebraskan non aiuta di certo. I giornali e l’opinione pubblica sono irritati, la risposta tedesca viene definita come «una sfida», «un insulto».

Il World scrive: «Il Lusitania era tanto nave da guerra quanto il Belgio era aggressore della Germania. […] Se la Germania non comprende la gravità della situazione, siamo di fronte a un altro completo insuccesso della sua diplomazia».

Ma in Europa i tedeschi mettono a segno un colpo pesante: il 31 maggio gli zeppelin bombardano Londra; sette i morti, una quarantina scarsa i feriti. Il morale britannico vacilla: scoprire la vulnerabilità della propria capitale è una mazzata psicologica.
Sul fronte orientale le fortune sono alterne: le armate del Kaiser conquistano tre forti di Przemysl e Stryj, ma i russi passano all’offensiva a nord di Jarosław e intensificano quella sul Dnestr.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società 

  • Un comunicato ufficiale del Governo italiano nega che la legge delle guarentigie sia stata violata (come affermano i giornali tedeschi) e dichiara che i rappresentanti esteri presso il Vaticano possono liberamente risiedere a Roma.
  • La risposta del governo tedesco agli Stati Uniti per l'affondamento del Lusitania è accolta sfavorevolmente dalla stampa americana.
  • Rivolte a Ceylon (Sri Lanka).

Fronte occidentale

  • Primo raid degli Zeppelin tedeschi su Londra. 7 morti e 35 feriti. Vacilla il morale inglese, i tedeschi dimostrano di poter attaccare la capitale.
  • Combattimenti a Hooge.
  • I francesi prendono la raffineria di Souchez e avanzano nel “Labirinto” (nord di Arras).

Fronte orientale 

  • Gli austro-tedeschi catturano Stryj e i tre forti a nord di Przemsyl.
  • I russi passano all'offensiva a nord di Jarosław e oltre il Dnestr.

 Fronte italiano

  • Gli italiani attaccano Pola.
  • Il battaglione Alpino Susa conquista il contrafforte Vrsic-Vrata (Alto Isonzo). Altre truppe avanzano nelle Giudicarie e in val Brenta.
  • Gli Italiani giungono a 8 km. da Borgo Valsugana.

Fronte asiatico ed egiziano

  • I britannici sconfiggono i turchi ad Al-Qurnah (Mesopotamia).

Fronte d’oltremare

  • Cameroon: i tedeschi capitolano agli anglo-francesi a Monso. Comincia l’assedio di Garoua.

Parole d'epoca

Comunicato dello Stato Maggiore della Marina

Ieri sera 30 maggio un nostro dirigibile volato su Pola, lasciando cadere bombe sulla stazione ferroviaria, sul deposito di nafta e sull' Arsenale. Tutte sono scoppiate sui bersagli. Un forte incendio è divampato nell' Arsenale. Il dirigibile, fatto segno a un intenso fuoco delle artiglierie antiaeree, non è stato mai colpito ed è ritornato incolume.
Questa mattina 31 maggio una nostra squadriglia di cacciatorpediniere ha bombardato il cantiere di Monfalcone (presso Trieste) arrecando gravi danni che gli stessi comandanti dei cacciatorpediniere hanno potuto accertare. Alcuni barconi carichi di farina sono stati sorpresi e distrutti dalla stessa squadriglia nel suo ritorno dall' incursione. Né i nostri cacciatorpediniere né i loro equipaggi hanno subito alcun danno dal fuoco delle artiglierie costiere del nemico.

Firmato: THAON DI REVEL

Dal fronte

Frontiera Tirolo-Trentino.
― Continua l' avanzata delle nostre truppe. Oltre la frontiera, a circa 6 chilometri a nord di Ala, venne occupata l' importante altura di Coni Zugna, dominante Rovereto, sulla quale gli Austriaci avevano da tempo iniziata la costruzione d' un forte. Sugli Altipiani continua gagliarda l' azione di artiglieria. Il fuoco del forte austriaco di Belvedere va diminuendo d' intensità. Le nostre fanterie si stabiliscono fortemente sul terreno. Procedendo in Val Sugana, la nostra fronte è giunta a circa 8 chilometri da Borgo, appoggiandosi saldamente sui due versanti della valle. Anche il monte Belvedere soprastante Fiera di Primiero in Val Cismone è in nostre mani.
Frontiera della Carnia.
― Il giorno 30 un battaglione e mezzo austriaco, con mitragliatrici, attaccò i nostri alpini presso il paese di Monte Croce Carnico. Gli alpini respinsero cinque violenti attacchi consecutivi. Prendendo alla loro volta l' offensiva, sotto una pioggia violenta e fra le insidie della nebbia, ricacciarono definitivamente il nemico. Le nostre perdite sono leggere.
Frontiera del Friuli.
― Persistono le pioggie e il conseguente ingrossamento dei fiumi. Con alacrità, abnegazione e serena fiducia le nostre truppe gareggiarono nel superare le difficoltà.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori