1 Giugno, 1915

Il "Labirinto"

Il primo giugno ai soldati francesi vengono consegnate le nuove uniformi: sono meno chic di quelle classiche, il rosso è sparito e il blu è diventato decisamente più grigiastro. Non saranno ancora mimetiche, ma la minore appariscenza è comunque un buon passo avanti.
A nord di Arras i soldati continuano a scannarsi nel “Labirinto”: un pantagruelico dedalo di corridoi, cunicoli, trincee e tunnel sotterranei, dove orientarsi è difficile e il nemico è in attesa dietro ogni angolo. La giornata sorride, si fa per dire, ai francesi.

Discreta anche quella italiana: gli alpini hanno conquistato il costone di Monte Nero, sulla riva sinistra dell’Isonzo; e al confine tra Veneto e Trentino si registrano progressi in Val Brenta, nelle Giudicarie e nella valle dell’Adige. Gli austro-ungarici rispondono con un altro raid aereo su Bari e Barletta.
In Mesopotamia i britannici ribadiscono la superiorità sull’esercito ottomano, sconfitto ad Al-Qurnah e in ritirata lungo il corso del fiume Tigri.


Nel Regno Unito iniziano a vedersi cambiamenti sociali piuttosto interessanti: le donne entrano in fabbrica. Il numero è destinato a crescere in tutto il mondo, segnando una tappa cruciale nel troppo spesso lento e ostracizzato processo di emancipazione.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Vengono distribuite le nuove uniformi francesi, di colore “bleu-horizon” ed elmetto in acciaio.
  • Il Ministro degli Esteri inglese sir Grey si dimette per malattia.

Fronte occidentale

  • Continuano i combattimenti nel “Labirinto” (nord di Arras).
  • I francesi conquistano svariate trincee a Souchez.

Fronte orientale

  • Fallisce un attacco tedesco con il gas a ovest di Varsavia.

Fronte italiano

  • Gli italiani occupano e mantengono il costone di Monte Nero (Isonzo).
  • Le truppe italiane avanzano nella valle dell'Adige e occupano Storo in Val Gìudicaria
  • Raid di aeroplani austro-ungarici su Bari e Barletta, qualche vittima.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Ritirata dei turchi sul Tigri, inseguiti dalla flotta fluviale britannica.

Operazioni navali

  • La flotta italiana sfida la flotta asburgica invano e cannoneggia Lissa.

Dal fronte

In Carnia, ad ovest dei passo di Monte Croce, avvennero il 30 maggio combattimenti con completo insuccesso per il nemico, il quale lasciò innanzi alle nostre linee 30 morti ed ebbe numerosi feriti.
Nella giornata del 31 su tutto il fronte non avvennero che piccoli combattimenti derivanti da assestamento della dislocazione delle nostre truppe avanzate. Imperversa sempre il maltempo che, pur producendo gravi danni, non influisce per nulla né sullo stato sanitario né sulle condizioni morali delle nostre truppe.
Le autorità ferroviarie di Ancona informano che i danni arrecati il 24 maggio al ponte ferroviario sulla Marecchia, presso Rimini, non sono dovuti a navi nemiche, ma a un dirigibile portante il nome visibilissimo della città di Ferrara e la bandiera italiana.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori