Prosegue l'offensiva italiana
Monfalcone è messa in sicurezza. A ventiquattrore dall’occupazione della città gli italiani conquistano le vicine alture. È un bel colpo: gli austro-ungarici perdono una centrale elettrica, un importante cantiere navale sull’Adriatico e i suoi ricchi depositi, soprattutto di carburante. Non è l’unica buona notizia giunta a Roma. L’offensiva sull’Isonzo procede bene: il 10 giugno si arrende Gradisca, centinaia i prigionieri. Più lenti i progressi nell’alto Isonzo e sull’arco alpino e dolomitico; qui il ritmo vien dettato dal terreno, non dagli uomini.
I tedeschi sono costretti alla difensiva nell’Artois: la spinta francese nel “Labirinto”, a nord di Arras, non si è ancora esaurita: Neuville-Saint-Vaast ritorna francese. Il fronte occidentale non è l’unico grattacapo berlinese. In Galizia i russi resistono, hanno ritrovato un vigore inatteso: con un poderoso colpo di reni gli austro-tedeschi vengono respinti, male, a Zurawno, sul Dnestr; i combattimenti infuriano da Żydaczów ad Halych, l’esito sembra incerto.
“Incerto” definirei anche il miglior titolo di giornata: «Un sottomarino russo attacca dieci corazzate nemiche». Come sparata mi sembra da guinnes, aggiungerei solo “poi spicca il volo e torna su Vega”.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Fronte occidentale
- I francesi avanzano presso Arras e nel "Labirinto" e prendono Neuville-Saint-Vaast.
Fronte orientale
- Gli austro-tedeschi vengono respinti a Zurawno, vicino al Dnestr; nella regione i russi battono considerevoli forze tedesche, catturando 7.000 prigionieri e 17 cannoni.
- Galizia orientale: comincia la battaglia di Żydaczów.
- Gli austro-tedeschi avanzano verso Halych (Galizia).
Fronte italiano
- La fortezza di Gradisca si arrende alle truppe italiane, che conquistano anche le alture di Monfalcone e Podestagno. Gli italiani combattono vittoriosamente anche al Freikofel, in Carnia, dove gli alpini espugnano il monte e infliggono gravi perdite al nemico.
Fronte asiatico ed egiziano
- Caucaso: inizia la battaglia di Malazgirt.
Fronte d’oltremare
- Garoua (Cameroon) capitola alle forze anglo-francesi sotto il Generale Cunliffe.
Dal fronte
Nulla d' importante da segnalare in corrispondenza della frontiera Tirolo-Trentino, all' infuori dell' occupazione di Podestagno, a nord di Cortina d' Ampezzo.
Da rapporti pervenuti risulta che nei combattimenti del 7, 8 e 9 pel possesso del Freikofel sulla frontiera della Carnia (a oriente del passo di Monte Croce) gli Austriaci ebbero oltre 200 morti e 400 feriti e lasciarono in nostre mani 220 prigionieri.
Nella notte dal 9 al 10 gli Austriaci rinnovarono l' attacco di tale posizione, alla quale essi annettono grande importanza, ma vennero ancora ricacciati, con gravissime perdite. Lungo la linea dell' Isonzo le truppe lottano con energia per vincere l' ostinata resistenza nemica.
La rocca e le alture dominanti la città di Monfalcone ieri conquistata sono state da noi occupate.
Firmato: CADORNA