Onda d’urto
Tremano i vetri di Le Havre. L’onda d’urto ha viaggiato per circa tre chilometri, il boato è agghiacciante. Sono le dieci meno un quarto di mattina, l’11 dicembre, eppure non si vede niente in cielo, no, non è un bombardamento. Se il terrore è arrivato fino a Le Havre, immaginatevi l’atmosfera a Graville Saint-Honorine, dov’è esplosa una fabbrica di munizioni belga: dello stabilimento è rimasto ben poco; porte scardinate e finestre in frantumi in tutto il vicinato. Se i danni sono ingenti, il bilancio umano lo è di più: le vittime sono 109, i feriti circa 1.500; si era in pieno orario di lavoro.
Le cause della tragedia non sono chiare, ma tutto lascia pensare a un incidente.
Sul fronte diplomatico l’Intesa non riceve notizie gradite da Atene: la Grecia rifiuterebbe di ritirare il proprio esercito da Salonicco; le trattative procedono a rilento.
A vantare un successo è Pietrogrado. In Persia le truppe russe hanno sconfitto le forze ribelli, comandate dal tedesco Reuss: i superstiti degli 8.000 irregolari e dei 13.000 gendarmi si arrendono; la città di Hamadan viene occupata.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Francia: esplode una fabbrica di polvere da sparo belga vicino a Le Havre, molte vittime.
- I tedeschi concedono quattro giorni ai soldati nascosti intorno a Saint-Quentin per consegnarsi spontaneamente, altrimenti verranno uccisi.
- Gran Bretagna: grande aumento dei reclutamenti negli ultimi due giorni con il sistema dei gruppi d’età.
- Yuan Shikai accetta il trono della Cina e si autoproclama Imperatore.
- Pubblicato il numero di morti, feriti e dispersi a Gallipoli fino all’11 dicembre.
- Il Governo greco rifiuta le richieste dell’Intesa riguardante il ritiro delle truppe greche da Salonicco.
Fronte meridionale
- I bulgari attaccano il fronte anglo-francese a Furka (Macedonia) e perdono 8.000 uomini.
Fronte asiatico ed egiziano
- 300 arabi ostili vengono intercettati da una forza di ricognizione vicino Mersa Matruh (Egitto occidentale) e spinti verso ovest con molte perdite.
- I russi occupano Hamadan (Persia); le forze dei ribelli ammontano a 8.000 irregolari, 13.000 gendarmi con fucili e mitragliatori.
DAL FRONTE
Azioni di artiglieria lungo tutta la fronte.
Sul Carso irruzione delle nostre fanterie ci procurarono la conquista d' una lunetta e la cattura di fucili, munizioni e di un lanciabombe.
Firmato: CADORNA