15 Novembre, 1916

Nuova conferenza interalleata a Parigi

Strategie politico-militari comuni per l’anno venturo, Grecia, Polonia e soprattutto problemi e sinergie economiche. Questi i principali argomenti della nuova conferenza interalleata di Parigi. Dico “soprattutto problemi e sinergie economiche” perché la crisi ha toccato persino Londra. Il costo della vita e in particolare di alcuni generi alimentari è aumentato troppo, il Governo britannico è costretto a nominare un Food Controller, un ufficio dedicato alla disciplina dei prezzi di vendita e distribuzione.

Il 15 novembre i giornali inglesi parlano della battaglia dell’Ancre con vivi accenti di trionfo. Sì, ma questa «irresistibile avanzata» ha appena raggiunto gli obiettivi prefissati per il primo luglio; un ritardo di quattro mesi e mezzo. Tra l’altro, più a sud i tedeschi lanciano un contrattacco e riguadagnano terreno verso Saint-Pierre-Vaast e Pressoir.

Berlino tenta anche il cambio marcia in Romania, favoriti dal concentramento di nuove artiglierie pesanti: le armate di Bucarest si ritirano, Târgu Jiu passa in mani austro-tedesche.
In Macedonia comanda sempre la stessa inerzia: gli Alleati sono in costante marcia su Monastir, ora distante appena sei o sette chilometri dalle avanguardie serbo-francesi.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Conferenza interalleata a Parigi
  • Gran Bretagna: nomina di un Food Controller; si ipotizza di calmierare il prezzo del pane.

Fronte occidentale

  • Sud della Somme: i tedeschi avanzano a ovest della foresta di Saint-Pierre-Vaast e nella parte orientale di Pressoir; fallisce l'attacco ad Ablaincourt.
  • Idrovolanti inglesi bombardano Zeebrugge e Ostenda.

Fronte italiano

  • Violenti attacchi austro-ungarici sul San Marco. Gli italiani perdono le posizioni dette "Casa Diruta" e "Casa due pini".

Fronte meridionale

  • Continua la ritirata rumena: i tedeschi portano pesanti cannoni attraverso Törzburg pass e catturano Târgu Jiu (valle del Jiu).
  • Avanzata su Monastir: i franco-serbi catturano il monastero di Jaratok; francesi e russi sono al fiume Viro (circa 6 km. a sud di Monastir).

 Fronte asiatico ed egiziano

  • Scavato un tunnel attraverso i Monti del Tauro fino alla ferrovia di Baghdad.
  • Comincia l’avanzata britannica nel Sinai.

Parole d'epoca

Diario di guerra

di Pasquale Fantacci di Cinigiano, Bersagliere, 2° Battaglione Ciclisti

Trascorsi la licenza con la famiglia raccontando quanto avevo combattuto, sofferto, rischiato; malauguratamente al termine della licenza mi ammalai, fu una passeggera influenza, però la temperatura mi persisteva; chiamai il medico condotto in presenza del Comandante la stazione dei Carabinieri Regi locale, maresciallo Bellagamba, il quale si assumeva la responsabilità nei miei riguardi. Scaduta intanto la licenza, io stesso chiesi di essere ricoverato in un ospedale militare, e difatti mi recai a Siena, ricoverato nel convitto Tolomei, adibito ad ospedale militare, fui curato dal capitano medico Scarpini (oggi professore) e vi rimasi sino al 12 gennaio 1917

 

DAL FRONTE

Sulla fronte Tridentina attività delle artiglierie e persistenza di movimenti nemici nella zona fra Valle d' Adige e la testata di Valle d'Assa. Sulla fronte Giulia azioni sparse di artiglieria nell' Alto e Medio Isonzo. Sull' altura di San Marco, ad oriente di Gorizia, all'alba da 14 il nemico, con forze accertate di tre battaglioni, sostenuti da intenso fuoco di artiglieria, attaccò un saliente della nostra linea in corrispondenza della posizione detta «Casa dei due Pini». Cinque successivi violenti assalti vennero dalle nostre truppe ributtati con gravi perdite per l' avversario. Indi il nemico bombardò con numerose artiglierie di ogni calibro la posizione di cui i nostri sgombrarono nel pomeriggio qualche trinceramento avanzato più esposto. Sul Carso con piccoli sbalzi rettificammo ancora taluni tratti della nostra fronte e prendemmo alcuni prigionieri. Nella notte sul 14 idrovolanti nemici lanciarono bombe nella zona di Aquileja, uccidendo due militari e ferendo quattro donne e bambini. Di rimando una nostra squadriglia, levatasi rapidamente a volo, eseguì una incursione sulle stazioni degli idrovolanti nemici in Prosecco e sul molo di Trieste, bombardandolo con risultati visibilmente efficaci. Velivoli nemici lanciarono qualche bomba in Gorizia e su talune località del Basso Isonzo senza fare nè vittime nè danni.
Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori