23 Novembre, 1916

Il rosso domina i cieli

Su tutto il fronte occidentale l’azione ristagna, giusto qualche piccola pattuglia in ricognizione e duelli d’artiglieria. Ma se a terra regna una calma relativa, nei cieli inizia a brillare sul serio la stella di Manfred von Richthofen. Il 23 novembre ottiene la sua undicesima vittoria: ha abbattuto il comandante Lanoe Hawker, asso dell’aviazione britannica. La data è storica per un altro motivo: si dice che Manfred von Richthofen abbia deciso allora di ridipingere il suo aereo tutto di rosso, di renderlo riconoscibile, unico, come lui. Ladies and gentlemen, è iniziata la leggenda del “Barone Rosso”.

Intanto i tedeschi continuano a macinare successi in Valacchia: Orşova e Turnu Severin capitolano; l’Olt viene guadato vicino Caracal. Basterebbe questo a far tremare Bucarest, ma c’è di più: il Generale Mackensen ha lasciato la Dobrugia, è andato al confine bulgaro e ha attraversato il Danubio in vari punti. Ora per la Romania si mette male davvero.
Nota a margine: Venizelos e il suo Governo provvisorio dichiarano guerra a Germania e Bulgaria; a Berlino e Sofia se ne faranno una ragione.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Salonicco: il Governo provvisorio di Venizelos dichiara Guerra a Bulgaria e Germania.
  • A Berna il tribunale federale condanna a 3 anni di carcere, in contumacia, alcuni individui, che, d’accordo con i Consoli tedeschi a Zurigo e a Lugano, portarono da Stoccarda a Lugano dinamite per distruggere gli impianti idroelettrici d’Italia.

Fronte meridionale

  • I tedeschi avanzano verso Bucarest.
  • Nella Romania occidentale i tedeschi prendono Orşova e Turnu Severin; sono respinti a Slatina (valle dell’Olt), ma attraversano l’Olt vicino Caracal.
  • L’armata di Mackensen attraversa il Danubio in più punti a Islaz e Zimniča.
  • Francesi e serbi fanno progressi a nord di Monastir: catturati tre villaggi.

Operazioni navali

  • I cacciatorpediniere tedeschi effettuano un raid nel Canale della Manica, all'estremità nord di Downs: pochi danni.

Parole d'epoca

Lettera al curato

di Giuseppe Tremari, sottotenente degli alpini

Egr° Signor Curato

Faccio seguito alla mia cartolina in risposta alla sua gradita lettera. Fui ben contento di sapere che la sua bella iniziativa per la benefica istituzione, qual’ è l’Asilo Infantile, s’era finalmente realizzata. Spero che le promesse d’appoggio finanziario e morale, avute dalla Cassa di Risparmio e dalle Autorità competenti verranno mantenute. A proposito del nostro Comitato di assistenza civile, alla cui funzione lodevole e regolare attese Lei fino ad ora, mi sembrerebbe conveniente farlo funzionare ancora. Leggo sovente sul “Corriere delle Prealpi” ampie relazioni sull’opera efficace e patriottica che hanno svolto e vanno svolgendo i Comitati di assistenza civile.
L’egregio nostro Consiliere Provinciale Conte Avv. Giuseppe Sebregondi, si è preso tanto a cuore questa situazione, che in qualche comune del nostro mandamento, ha saputo ottenere che i predetti Comitati siano eretti in Ente Morale.

 

DAL FRONTE

All' infuori di azioni delle artiglierie ostacolate dal maltempo, non si ebbe, lungo tutta la fronte, alcun importante avvenimento.
Nella zona di Gorizia, l' artiglieria nemica aprì il fuoco sull' accampamento di una nostra Sezione di Sanità, visibilmente munita dei segnali di neutralità: sette morti ed 11 feriti fra i ricoverati.
Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori