19 Marzo, 1917

Lloyd George riferisce sul caso russo

Mentre sul fronte occidentale gli Alleati inseguono il ripiegamento tedesco, i giornali francesi del 19 marzo parlano di “grande vittoria”, termine inappropriato senza una vera battaglia. La stampa biasima a gran voce la sistematica “terra bruciata” attuata dai tedeschi. Curioso, la stessa tattica era stata esaltata dagli stessi giornali quando a praticarla erano i russi.
A Londra Lloyd George abbozza una risposta alle domande della Camera dei Comuni sulla rivoluzione di Pietrogrado«I russi si accorgeranno che la libertà è compatibile con l’ordine e che i popoli liberi sono i migliori difensori del loro onore». Applausi ironici dei deputati irlandesi. Assist servito.

Con la conquista di Falluja assicurata, un altro a parlare è il Generale Maude. Il proclama rivolto agli iracheni ha due facce: «Gli inglesi non sono venuti come conquistatori, ma come liberatori per affrancarvi dal giogo turco-tedesco, da chi fece di Baghdad un centro di attacco contro gli interessi inglesi in Persia e in Arabia». Come dire “siamo lieti di aiutarvi, ma lo siamo ancor di più di risolvere i nostri problemi”. Senso umanitario scarsino.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Russia: tentativo di assassinare Kerenskij.
  • Pietrogrado: i delegati del comitato di soldati e operai ordinano la ripresa del lavoro.
  • Il Governo inglese apre alle relazioni con Miljukov, ma ancora non lo riconosce ufficialmente.
  • Discorso di Bonar Law sulle finanze alla Camera dei Comuni.
  • Proclama del Generale Stanley Maude ai cittadini di Baghdad: promessa la libertà agli arabi.
  • Il Presidente Wilson risolve lo sciopero ferroviario negli Stati Uniti legalizzando le otto ore giornaliere.

Fronte occidentale

  • Altri 40 villaggi in mano ai britannici; sono oltre 170 quelli presi dagli Alleati in tre giorni.
  • I francesi avanzano oltre Ham (Somme) e prendono Chauny (Oise).
  • Respinti pesanti attacchi tedeschi fra il bosco di Avocourt e la Hill 304 (Verdun).

 Fronte italiano

  • Si rinnovano le attività sul passo del Tonale, nell'area del Pasubio, Asiago, Tolmino, a est di Gorizia e sul Carso.

Fronte meridionale

  • Continuano i combattimenti vicino Monastir (Bitola).
  • I tedeschi rioccupano la stazione ferroviaria a Poroj, dove erano entrati i britannici.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Mesopotamia: cattura britannica di Falluja (Eufrate), Deltawa e Sindia.

Operazioni navali

  • La nave da guerra francese “Danton” affondata da un sottomarino nel Mediterraneo: 296 vittime sui 1.100 imbarcati.

Parole d'epoca

Diario di Guerra 1915 - 1918

di Don Andrea Balestrazzi

A Verona per servizio. Quanta bellezza! Quanto splendore d’arte!
Quanta fede in quelle chiese gotiche e romaniche! E la guerra quando terminerà?
Quando?

DAL FRONTE

Lungo tutta la fronte maggiore attività delle artiglierie, particolarmente intensa in Valle Lagarina. Alcune granate colpirono nostri ospedaletti in Gorizia e Ronchi, facendo vittime fra gl' infermi. Tentativi d' irruzione nemica in Valle Gimmella (Rio Ponale - - Garda) e nel settore di Lucati (Carso) fallirono per l' assidua vigilanza delle nostre truppe. Il tempo sereno favorì le azioni aeree. In brillanti combattimenti furono abbattuti due velivoli nemici, dei quali uno cadde nelle nostre linee. Nella passata notte un nostro dirigibile, in condizioni atmosferiche avverse per forte vento, riuscì a raggiungere la stazione di Calliano (Valle Lagarina) sulla quale e sul tratto di linea ferrovaria a nord verso Mattarello, rovescio una tonnellata d' alto esplosivo con effetti assai efficaci. L' aeronave, fatta segno a violento fuoco delle artiglierie, ritornò incolume nelle linee. Una squadriglia d' idrovolanti nemici lanciò bombe sulla laguna di Grado: nessuna vittima e danni lievissimi.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori