Contro la carestia
«Gli avvenimenti di Russia vanno seguiti con acuta attenzione. L’odierna crisi è solo un episodio della lenta rielaborazione sociale e politica. […] Anche il più ignorante contadino siberiano ha avuto la netta e inequivocabile percezione di due Russie: quella dei moltissimi che tutto danno senza nulla ricevere e quella dei pochissimi che tutto ricevono senza dar nulla. E così la rivoluzione è scoppiata logica, inevitabile e fulminea».
A proposito di contadini, il Governo provvisorio si è intestato il monopolio del grano, con l’intenzione di calmierare il mercato, ma l’idea è abbastanza impopolare tra chi muore di fame. Bisognerebbe poi ancora decidere cosa fare con gli sconfinati latifondi della corona. Qualche passo avanti si è fatto nel problema degli approvvigionamenti, nulla di definitivo, ma la delega agli enti locali e la contemporanea fine dello sciopero generale hanno almeno sfiammato la crisi.
Pietrogrado prende un’altra decisione e questa è un parziale schiaffo agli Alleati: il Comandante in capo delle forze armate russe sarà il Generale Alekseyev e non il Granduca Nicola, nome gradito all’Intesa.
Le sdrucciolevoli novità russe vengono compensate a 2.200 chilometri di distanza. Dal Belgio arriva un indizio succulento sulle intenzioni americane: il 25 marzo Washington delega ad altri neutrali l’attività di soccorso alla popolazione belga e trasferisce l’Ambasciata da Bruxelles a Le Havre, sede francese dell’esiliato Governo.
Inezie in confronto alla giornata di Reims: sulla città cadono 395 bombe tedesche, un supplizio; Berlino colpisce anche Dunkerque, una sessantina le esplosioni.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Governo provvisorio russo accetta le responsabilità del precedente regime. Abolite tutte le decorazioni (eccetto la St. George).
- Il Generale Alekseyev nominato Comandante in capo dell’armata russa.
- Stalin esce di prigione e ritorna a Pietrogrado.
- L'Ambasciata statunitense a Bruxelles è spostata a Le Havre; l’attività di soccorso ai belgi dovrà essere intrapresa da altri paesi neutrali.
- Il Governo tedesco annuncia ufficialmente che il blocco dei sottomarini è esteso al Mar Glaciale Artico, tranne che nelle acque territoriali norvegesi.
- Il Governatore generale tedesco del Belgio ordina la divisione amministrativa del paese in due circoscrizioni. Berlino prosegue così il suo disegno di separare l'elemento vallone dal fiammingo.
Fronte occidentale
- Duri scontri a sud di Saint-Quentin.
- I francesi raggiungono i sobborghi di Coucy-le-Château.
- 395 bombe su Reims.
- Dunkerque bombardata dal mare.
Fronte orientale
- Respinto attacco tedesco con il gas nella regione di Dvinsk (Daugavpils).
Fronte asiatico ed egiziano
- I francesi prendono Oujda (Marocco).
- Qasr-e Shirin (Persia occidentale) ripresa dai russi.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 668 - 25 MARZO 1917 - ORE 18:00
Sulla fronte Tridentina nella giornata del 24 persistenti intemperie limitarono le azioni delle artiglierie.
Sulle pendici del Sief (Alto Cordevole) respingemmo un nucleo nemico in ricognizione.
Alla testata di Valle Visdende (Piave) col favore di fitta nebbia, un riparto nemico tentò di sorprendere le nostre posizioni: fu nettamente e subito ributtato.
Sulla fronte Giulia continuò ieri l' attività delle artiglierie; altre granate caddero su Gorizia, facendovi danni, ma nessuna vittima.
Sul Carso a sera, dopo intenso bombardamento, nuclei nemici tentarono d' irrompere contro le nostre linee nel settore di Lucati; furono respinti e dispersi con sensibili perdite.
Generale CADORNA