18 Aprile, 1917

Crescono le perdite sull’Aisne

La pioggia bussa a goccioloni tosti, duri e gelidi. Il loro incessante picchiettare è un frastuono di sottofondo, il rumore sordo di quando tacciono le armi. Su tutto il fronte occidentale una scivolosa patina di melma ricopre il terreno pastoso. Nella colossale battaglia dell’Aisne i francesi incamerano piccoli progressi a nord-est di Soissons: sulla sponda nord del fiume conquistano le teste di ponte a Condé-sur-Aisne e Vailly-sur-Aisne e nel settore di Juvincourt respingono i violenti contrattacchi tedeschi. Il numero delle vittime sale in entrambi gli schieramenti. L’ottimismo è il grande protagonista nei giornali parigini. Senza mezzi termini si legge di «sfondamento», «nemico spazzato via» e «avanzata irresistibile». Film già visti.

Si parla anche delle proteste in Germania e questa volta persino le agenzie tedesche sono costrette a spendere due righe. Scioperi, cortei e comizi spuntano come funghi in molte città, tantissime le donne. Si manifesta per la precarietà delle condizioni di vita, per una politica ritenuta inadeguata e soprattutto per la fame. Di cibo ce n’è poco, molti sono invece i volantini pacifisti.

 Quanto sia borderline la situazione è chiaro dall’analisi del Vorwärts, l’organo socialista. Ora, se rappresenti la stampa socialista è difficile schierarsi contro certe manifestazioni, ma il Vorwärts non può fare altro: capisce i motivi della protesta ed è vicino al popolo, ma il momento è troppo delicato. «Pensate ai fratelli al fronte, pensate ai danni causati dal blocco della produzione. Rischiate di dare una pessima impressione all’estero e di compromettere gli sforzi per la pace».
Berlino promette provvedimenti e assicura un riesame degli approvvigionamenti; lo sciopero si conclude.
A proposito di ristrettezza alimentari, anche Londra è in difficoltà e il Parlamento delibera un nuovo giro di vite nei razionamenti.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Morte del Generale von Bissing, Governatore generale del Belgio.
  • Londra: nuove disposizioni sul razionamento del cibo (dolciumi e pasticceria).
  • Brasile: grande agitazione e tumulti contro i tedeschi.
  • Il Governo tedesco fa concessioni agli scioperanti.
  • USA: il Senato approva all’unanimità una legge che permette agli Alleati di arruolare i loro connazionali residenti in America. Anche la Camera dei rappresentanti l'approva.
  • Il “War Bill” U.S.A. passa al Senato (Il prestito di guerra “Old Glory” di 1.400.000.000 sterline).

Fronte occidentale

  • I britannici catturano Villers-Guislain (circa 15 km. a sud di Cambrai).
  • Continua l’avanzata francese a est e nord-est di Soissons: catturati cinque villaggi; presa la testa di ponte Condé-sur-Aisne e Vailly-sur-Aisne; consolidate le posizioni a Moronvillers; tedeschi respinti vicino Juvincourt.

Fronte asiatico ed egiziano

  • I britannici sconfiggono i turchi sulla riva destra del Tigri; 1.200 prigionieri.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 692 - 18 APRILE 1917 - ORE 18:00

Tra Adige e Brenta nella giornata del 17 l'azione delle artiglierie fu più intensa. La nostra distrusse baraccamenti nemici sulle pendici di Zugna, bombardò la stazione di Rovereto e disturbò i movimenti di truppe e di treni lungo la rotabile e la ferrovia di Val Sugana,
Sulle pendici settentrionali del Colbricon (Valle di Travignolo) un tentativo d' attacco nemico fu dai nostri subito sventato. Uguale sorte subirono nella passata notte due attacchi contro le nostre posizioni avanzate sulla seconda cima del Colbricon.
Sulla fronte Giulia l'artiglieria avversaria si mantenne ieri particolarmente attiva nella zona di Gorizia. Fu energicamente controbattuta dalla nostra; qualche granata cadde sulla città.
Una squadriglia di nostri velivoli bombardò Chiapovano, importante centro nemico di rifornimenti ad oriente dell'altopiano di Bainsizza S. Spirito. Sfuggendo al violento fuoco delle artiglierie avversarie, i nostri aviatori ritornarono incolumi nelle linee.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori