19 Aprile, 1917

Sfere d’influenza

Non è un gran momento per la professionalità del giornalismo. Le “fake news” sono all’ordine del giorno, istituzionalizzate da zelanti eccessi di propaganda; basti pensare alle ricostruzioni delle battaglie, inventate dalla purissima fantasia di corrispondenti a chilometri dal fronte. Buona parte dell’informazione poggia su dicerie, voci, leggende metropolitane più o meno credibili e sensazionali.
Molti ritengono la “Kadaververwertungsanstalt” una delle più grosse bufale circolate nella grande guerra. Lasciamo perdere la complessità del tedesco e chiamiamola all’inglese: “The Corpse Factory”, la fabbrica dei cadaveri. La storia è rivoltante, abominevole, da film horror: la Germania avrebbe costruito “raffinerie di cadaveri” per estrarne oli lubrificanti, concimi e fertilizzanti, glicerina e sapone; un modo per lucrare sui propri morti, ma non solo su quelli. Il pettegolezzo di qualcuno arriva agli Alleati e la propaganda ci va a nozze, rilanciando la notizia e spergiurando sull’autenticità senza nessuna conferma.

Disumanizzare il nemico, demonizzarlo, presentarlo come le “forze del male”, mostri usciti dal più profondo degli inferi: è questo lo scopo della propaganda bellica, ma un conto è la propaganda, un altro la realtà.

Lo sanno bene anche i Governi Alleati: il 19 aprile i rappresentanti di Gran Bretagna, Francia e Italia si riuniscono a Saint-Jean-de-Maurienne, in Savoia. L’obiettivo è risolvere la spinosa questione mediorientale. Londra e Parigi hanno già deciso come spartirsi tutta la regione, lasciando a Roma solo vaghe promesse e malumore. Il Presidente del Consiglio Boselli e il Ministro degli esteri Sonnino fanno pressione per far valere i presunti “diritti” italiani in Turchia e sul Mediterraneo orientale. Com’era la storia della libertà dei popoli e la lotta agli imperialismi?
La Conferenza si chiude senza un accordo scritto, ma Ribot e Lloyd George si impegnano ad appoggiare, di fronte ai propri Governi, l’occupazione italiana di Smirne e di qualche altro territorio, comunque meno di quanto esigesse Roma.
Il problema però è un altro: gli Alleati continuano a fare i conti senza l’America, ma Washington sta per diventare la super-potenza mondiale di riferimento e, di conseguenza, pretenderà di avere una grossa voce in capitolo.

Mentre i leader politici discutono di Medioriente, il corpo di spedizione britannico lancia il suo secondo assalto a Gaza«Le grandi memorie storiche aggiungono uno sfondo di solennità incomparabile al fronte palestinese, pianerottolo di tre continenti: Europa, Asia e Africa». Ma “solennità” non significa “credibilità”. I britannici, forti anche di una netta superiorità numerica, sono convinti di vincere facile e decidono di ignorare il robusto sistema difensivo turco; non una grande idea. La sconfitta inglese è netta e costa quasi 6.500 perdite. Il Generale Dobell verrà sollevato dall’incarico; destino segnato anche per il Comandante Murray.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • A Saint-Jean-de-Maurienne (Savoia) si trovano a convegno Lloyd George, RibotBoselli e Sonnino, con Ambasciatori e alti ufficiali.
  • Si apre il grande prestito russo della libertà.
  • L’Ammiraglio Aleksandr Vasil'evič Kolčak (Comandante della flotta del Mar Nero) nominato Comandante in capo della flotta baltica.
  • Gli U.S.A. annunciano la loro politica sul cibo: provvigioni agli Alleati prima dei neutrali e sequestro dei piroscafi tedeschi nel porto di New York.
  • Le officine di Stato americane lavorano per armare ed equipaggiare le prime 500.000 reclute, che saranno presto chiamate alle armi.
  • Restrizioni sulla pasta e i dolci in Francia.
  • Questione “Kadaververwertungsanstalt”.
  • Discorso di Fisher (Ministro dell’educazione) sulla riforma dell’educazione britannica.
  • Prieto (Marchese di Alhucemas) succede al Conte Romanones come Premier spagnolo.

 Fronte occidentale

  • I francesi catturano il forte di Condé (est di Soissons, Aisne) e tre villaggi; conquistati anche Le Téton (Moronvillers) e il villaggio di Aubérive.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Seconda battaglia di Gaza: duri scontri e terreno guadagnato dai britannici al prezzo di numerose perdite, l’attacco non continua.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 693 - 19 APRILE 1917 - ORE 18:00

In Valle Lagarina nuovi efficaci tiri dei nostri maggiori calibricontro la stazione di Calliano provocarono vasti incendi, che, alimentati da forte vento, hanno assunto proporzioni considerevoli.
Sono segnalati piccoli scontri in Vallarsa, nella valletta di Rio Freddo (Torrente Posina-Astico), nelle vicinanze del Passo del Cavallo (testata del But). Prendemmo qualche prigioniero.
Sulla fronte Giulia l'attività delle artiglierie fu anche ieri intensa nella zona di Gorizia. Sul Carso, col favore delle tenebre, nostri piccoli nuclei, attraversati i reticolati d' una posizione avanzata nemica, a nord di Castagnevizza, la occuparono di sorpresa, facendone prigionieri i difensori e impadronendosi di armi e di munizioni.
Una squadriglia aerea bombardò baraccamenti nemici nelle vicinanze di Chiapovano, Dorimberga e Comeno. l velivoli ritornarono tutti ai propri campi.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori