Nivelle appeso a un filo
Chissà quanti profumi, quanti colori, quali glorie di fioriture selvatiche… E invece lo spettacolo è desolante, solo grigiore, fumo e terriccio smosso a perdita d’occhio. «Eppure un giorno dovette essere molto leggiadra la campagna francese». Altri tempi, tempi di villeggiature bucoliche, di campagne in fiore, di campi coltivati. Tempi di pace.
Il malsano insuccesso di Nivelle e i preoccupanti malumori nell’esercito francese obbligano i britannici a tirare la carretta. Il Generale Haig non ha neanche il tempo di pensare prima di ordinare una nuova offensiva nell’Artois. Le battaglie sulla Scarpe e a Bullecourt sono “cotte e mangiate”, o meglio crude e indigeste. Dalle riunioni agli attacchi non passano 48 ore; persino il classico, lungo, bombardamento preparatorio viene di fatto rimosso. «Gli ordini giunsero solo all’ultimo minuto. Ed erano confusi».
Il 3 maggio i britannici escono dalle proprie trincee lungo un fronte di oltre venti chilometri. In generale si schiantano sui tedeschi e né la cattura di Fresnoy, né l’irruzione nella linea Hindenburg a Quénant, ripagano dei sacrifici fatti.
A Parigi la sostanziale sconfitta francese è ignota al grande pubblico, ma non alla politica. Il Generale Nivelle aveva promesso una vittoria rapida, facile e decisiva e tutti ci avevano creduto; ora il Parlamento si prepara a interrogare il Governo su cosa sia andato storto. Il destino del Generale è appeso a un filo.
Ma l’esercito non è l’unica preoccupazione parigina. L’altro argomento al centro del prossimo dibattito sarà la guerra sottomarina: il rapporto della Commissione alla Camera parla di “negligenze” nell’affrontare la minaccia.
Il tema è caldo anche a Londra. Le pessime cifre pubblicate spingono il Gabinetto Lloyd George a considerare l’ipotesi di sospendere ogni aggiornamento, di contro tutti gli altri chiedono di vederci chiaro: “Far conoscere la verità aiuterebbe a stimolare i cittadini”. Burrasca in vista al Ministero della Marina.
Tempesta vera in Russia, dove il Comandante in Capo Alekseyev prende di petto la propaganda in favore di una pace senza annessioni e indennizzi; il delicatissimo equilibrio con il Soviet di Pietrogrado e l’estrema sinistra è a un passo dal cedere.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Generale Alekseyev protesta per propaganda “nessuna annessione, nessun indennizzo”.
- I membri della Conferenza imperiale sulla guerra sono ricevuti da Re Giorgio a Windsor.
- Nasce la Trade Corporation inglese con un capitale di 10 milioni di sterline.
- Secondo un comunicato ufficiale l’ultimo prestito italiano ha fruttato 6.347.000.000.
Fronte occidentale
- I britannici attaccano a est di Arras su un fronte di 20 km: Prendono Fresnoy e irrompono nella Linea Hindenburg a Quéant; fanno progressi anche a Chérisy e a Fontaine Wood.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 707 - 03 MAGGIO 1917 - ORE 18:00
Lungo tutta la fronte consuete azioni delle artiglierie e maggiore attività di pattuglie che sostennero frequenti piccoli scontri con quelle nemiche.
Il tempo sereno favorì le ricognizioni aeree. Nella passata notte velivoli nemici lanciarono bombe sull' idrovoro di Codigoro e sull' abitato; qualche danno agli edifici; non sono segnalate vittime umane. Una nostra squadriglia rinnovò il bombardamento degl'impianti di Opcina e di Prosecco, ritornando poi incolume al prorio campo.
Generale CADORNA