21 Maggio, 1917

Su il Trentino, giù il Carso

Alla Camera dei comuni c’è la questione irlandese all’odine del giorno; difficile pretendere di riorganizzare il mondo se non si riesce a tenere in ordine il “giardino di casa”. Il Parlamento britannico discute e in linea di massima approva la proposta del Premier Lloyd George, l’Home rule. Almeno tre Governi hanno fallito nel tentativo di sbrogliare la matassa, ora l’idea è di lasciar fare agli irlandesi: “A questo giro proponete voi la soluzione, poi ne parliamo”.

Discussioni chiuse in America, dove il Presidente Wilson usa i giornali per spiegare la coscrizione. Il vantaggio degli Stati Uniti è di aver visto i disastri europei, potendo quindi limare gli errori: «La nazione ha bisogno di tutti i suoi uomini, ma ciascuno deve consacrarsi all’occupazione più utile, non a quella prediletta. Se un buon tiratore preferisse lavorare in fabbrica e un operaio esperto volesse arruolarsi nessuno servirebbe bene il Paese. Occorre che il tiratore marci in battaglia e l’operaio rimanga in officina». Ecco spiegata l’opposizione all’arruolamento volontario.


Sul nostro fronte cresce l’attività in Trentino, al ribasso quella sul Carso. Il 21 maggio gli austro-ungarici lanciano l’assalto più vigoroso nella valle del Travignolo, alcuni tratti passano di mano più volte. Ma le linee sono in fibrillazione per svariati chilometri, fino all’Adige«È fallito lo scopo del Comando austriaco di ottenere un successo tattico sul Pasubio, successo tale da destare preoccupazioni nel Comando italiano e vincolarne la libertà d’azione». Questo il bollettino pubblicato. Frenetica, ma meno, la giornata sul Carso: il massimo sforzo è dei genieri, mentre le opposte fanterie sono chiamate in causa solo in azioni locali.

Copione pressoché identico sul fronte occidentale. Minimi i progressi britannici tra Bullecourt e Arras, mentre francesi e tedeschi litigano a mezzo stampa: “Ho vinto io”; “No, ho vinto io”. No, non ha vinto nessuno. «Il nuovo tentativo tedesco si è tradotto in un’altra inutile e sanguinosa ecatombe». E viceversa.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Dibattito alla Camera dei Comuni sulla proposta della Convention irlandese.
  • Albert Thomas, Ministro francese delle munizioni, tiene un discorso a Mosca.

Fronte occidentale

  • Attività sull’altopiano “California” e vicino Craonne.
  • I britannici catturano la linea “Siegfried” da Bullecourt a un chilometro e mezzo a est di Arras.
  • I francesi reclamano un grande successo sulla altura di Moronvilliers e sul terreno mantenuto.

Fronte italiano

  • Duri scontri in Val Travignolo (Trentino); gli austro-ungarici penetrano e in seguito vengono respinti.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 724 - 21 MAGGIO 1917 - ORE 18:00

Sulla fronte Tridentina le azioni d' artiglieria iniziate dal nemico nella giornata del 19 vennero ieri estendendosi e intensificandosi e raggiunsero particolare violenze fra l'Adige e la Valle di Terragnolo. Già nella notte sul 19 avevamo respinti piccoli attacchi nella Valle di Concei (Valle di Ledro) e del Rio Freddo (Astico).
Nella giornata di ieri nuovi tentativi di diversione nemici nella zona di Campo (Valle di Daope), a sud-ovest del Lago di Loppio (Rio Cameras e Adige) e sulla linea del torrente Maso (Valle Sugana) erano dai nostri subito ributtati.
A tarda sera forti masse nemiche furono lanciate all' assalto delle nostre posizioni sul Pasubio, a ovest del Dente. Dopo alterna vicenda di mischia accanita l'avversario, toccò un sanguinoso insuccesso e fu completamente e nettamente ricacciato su tutta la fronte di attacco.
In Carnia, movimenti d' uomini e di carreggi in Valle Valentina (Gail) furono efficacemente disturbati dai nostri tiri.

 
Sulla fronte Giulia, respinti nella notte sul 20 attacchi nemici sulle pendici settentrionali di S. Marco (est di Gorizia) fra monte Vucognacco e il Faiti e nei pressi di Quota 208 (Carso), fu da noi conquistata l'altura di Quota 363 fra Palliova e Britovo (est di Plava) e maggiormente ampliata l' occupazione sull' altura di Vodice.
Prendemmo qualche centinaio di prigionieri e copioso materiale da guerra abbandonato dal nemico nelle caverne. In combattimenti aerei furono ieri abbattuti due velivoli nemici.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori