Rifiutate le dimissioni di Kerenskij
AAA cercasi stabilità, zona Pietrogrado. Il Governo provvisorio rifiuta le dimissioni di Kerenskij e va avanti. Viene convocata d’urgenza una riunione con i capipartito, i rappresentanti della Duma e i delegati di operai, soldati e contadini: i Ministri professano ancora la necessità dell’unione nazionale per superare la crisi. E pazienza se la Duma, che non conta nulla, ma vorrebbe, ha appena elargito l’ennesimo proclama al popolo russo: «Questo stato di cose è figlio dell’usurpazione del potere da parte di un’organizzazione di partiti irresponsabili. […] Fino alla convocazione dell’Assemblea Costituente sono inammissibili tutti gli atti legislativi radicali, atti a sconvolgere il regime governativo e sociale».
La soluzione andrebbe cercata in un Governo provvisorio forte, fermo e severo, ma non troppo riformista. Bene, indovinate chi è il più forte alla Duma? I cadetti e in generale la destra liberale. Ma il paese è un’altra storia.
Dal fronte arrivano cronache un po’ depresse, raccontano di panico e traditori. Chernivtsi cade il 3 agosto, ormai abbiamo sconfinato in Bucovina.
Nelle Fiandre i britannici si riprendono Sint-Juliaan, ma a questo punto i soldati sguazzano in piscina, o affondano nelle sabbie mobili. Il meteo e gli scarsi progressi impongono uno stop.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Governo provvisorio respinge le dimissioni di Kerenskij e convoca una conferenza con i rappresentanti dei partiti politici più importanti, i membri del Comitato provvisorio della Duma e del Consiglio dei delegati di operai, soldati e contadini.
- Protesta dei marinai tedeschi a Wilhelmshaven.
Fronte occidentale
- I britannici riprendono Sint-Juliaan e le posizioni sulla “Infantry Hill”.
Fronte orientale
- Caduta di Chernivtsi (Czernowitz, Bucovina).
- Campulung (Carpazi) evacuata.
Fronte d’oltremare
- Duri scontri nell’Africa orientale: i tedeschi si preparano a ripiegare lungo la strada Lindi-Masasi (130 km. a sud-ovest di Port Lindi).
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 797 – 3 AGOSTO 1917 - ORE 18:00
Alla irrequietezza avversaria manifestatasi anche ieri su tutta la fronte, fece riscontro l’attività di nostri riparti in ricognizione e il pronto ed efficace intervento del nostro fuoco. Si ebbero così piccole azioni di fanteria nella regione di Monte Palone (oriente del Chiese) a Campovenere (altopiano di Asiago), sul Colbricon, a sud-ovest del Col des Bois (Tofane) nell’alto Rio Bordaglia (Carnia) sul Rombon, sullo Slatenik (medio Isonzo) a nord-est di Plava e di Salcano e ad oriente di Gorizia: brevi lotte di artiglieria su qualche tratto dell’altipiano di Asiago e del Medio Isonzo e, sul Carso, fra Castagnevizza e Boscomalo.
Nel cielo di Tolmino un nostro aviatore fece precipitare in fiamme un velivolo nemico e ne costrinse un altro ad atterrare nelle proprie linee, dove venne poscia distrutto dalla nostra artiglieria.
La notte scorsa nostre poderose squadriglie aeree bombardarono efficacemente l’arsenale e le opere militari d Pola, ritornando al completo ai propri campi.
Velivoli nemici eseguirono un’incursione con lancio di bombe su alcune località abitate del Basso Isonzo, causando poche perdite e lievi danni.
Generale CADORNA