Serbia e pane, spine italiane
«Il raccolto di grano è più scarso dell’anno passato». Lo ha comunicato ai giornali l’onorevole Canepa, il nostro Commissario generale dei consumi. Servirà economizzare ancora su pane e pasta, per noi italiani non una grande notizia. E intanto il Comitato agrario nazionale torna alla carica, chiedendo più braccia per l’agricoltura.
Non è solo questo ad agitare Roma, perché l’8 agosto Sir Robert Cecil, Sottosegretario di Stato britannico agli esteri, strizza l’occhiolino alla Serbia: «Riconosciamo tutte le aspirazioni naturali dei popoli slavi e la pace dovrà ammetterle. Sarebbe una follia parlare di disaccordo tra Italia e Serbia, le loro aspirazioni non sono incompatibili». Ok, diciamo allora conflittuali.
Per gli aggiornamenti dagli Imperi centrali le fonti più gettonate sono i giornali svizzeri. Da Zurigo arrivano i commenti dei fogli tedeschi al nuovo Governo di Berlino e non passano inosservati.
Il Berliner Tageblatt, organo liberale e democratico, certo non eversivo, si esprime così: «È un Governo di impiegati. Anche questo nuovo Gabinetto è piovuto dall’alto. La rappresentanza parlamentare non ha avuto alcuna parte nelle nomine e non ha possibilità di controllo. Il grande popolo tedesco è l’unico popolo civile a non esercitare un influsso diretto o indiretto sulla scelta degli uomini al comando».
Tutte le riforme sembrano accantonate, il parlamentarismo è sparito dai radar; si ha la netta impressione che abbiano vinto i conservatori e la vecchia burocrazia prussiana.
Con il fronte occidentale quasi anestetizzato dal maltempo, il Journal sbatte in prima pagina le sue riflessioni: «Ciascuna delle nostre violente offensive è stata disgraziatamente segnata, al suo inizio, da una pioggia dirotta, che ha immobilizzato, almeno per qualche tempo, le operazioni. È una semplice coincidenza? Certamente no. Qualunque cosa si sia detto, c’è relazione tra causa ed effetto».
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Lloyd George e Lord Cecil parlano in favore della Serbia.
- Il vicepresidente del Consiglio russo riceve una deputazione dell'Assemblea nazionale ucraina che chiede l’incorporazione di varie province all’Ucraina. Si decide di ricorrere a un plebiscito nei territori contestati.
- Il Ministro degli esteri spagnolo trasmette al Governo tedesco una energica nota di protesta per l'affondamento di un battello da pesca nelle acque di Bilbao.
Fronte occidentale
- I francesi fanno progressi a nord-ovest di Bixschoote.
- Continuano le piogge nelle Fiandre.
Fronte meridionale
- Ritirata dei russo-rumeni nella valle del Trotuș a sud-ovest di Ocna.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 802 – 8 AGOSTO 1917 - ORE 18:00
Sulla fronte Tridentina una intensa attività di nostri reparti esploranti provocò ieri piccoli scontri fra pattuglie e brevi azioni di fucileria.
Sul Carso nostri concentramenti di fuoco produssero danni e molestia all’avversario che reagì con tiri di rappresaglia, rispondemmo con precise e pronta raffiche delle nostre batterie.
Il giorno 6 e nella giornata di ieri nostre squadriglie da bombardamento, malgrado nutritissimo fuoco antiaereo rovesciarono quattro tonnellate di bombe ad alto esplosivo su baraccamenti militari nemici, nella valle di Chiapovano, causandovi vaste rovine. Uno degli apparecchi di scorta venne colpito dal tiro nemico, ma riuscì ad atterrare felicemente in territorio nazionale. Tutti gli altri velivoli rientrarono incolumi ai propri campi.
Generale CADORNA