3 Settembre, 1917

Riga kaputt

Che il destino di Riga fosse ormai compromesso era cristallino. Il 3 settembre i russi fanno saltare i forti e i ponti sulla Dvina ed evacuano, la città viene occupata dai tedeschi. In appena tre giorni la Germania si è presa il porto più fiorente della regione e un cruciale polo economico e industriale, tra l’altro abitato da una nutritissima comunità di origine tedesca. Missione compiuta.
Ma perché accontentarsi? L’affondo di Berlino in Lettonia penetra come una lama nel burro: il fronte orientale è sfondato lungo un’ampiezza di almeno 13 chilometri e, se basta una crepa a tirar giù una diga, è facile intuire i destini russi. La ritirata dell’esercito di Pietrogrado coinvolge tutto il settore settentrionale, svariate migliaia i prigionieri catturati.
Ogni colpo può essere fatale alla fragilità politica russa, quest’offensiva per i tedeschi è una miniera d’oro, un filone al momento inesauribile. A Pietrogrado si mormora, il fianco è scoperto. E la flotta del Kaiser, fatta irruzione nel Golfo di Riga, cannoneggia i villaggi costieri della Livonia.

 Sul fronte occidentale i britannici continuano con il “mordi e resta”, muovendo qualche passo verso Sint-Juliaan.
Nottata di bombardamenti: italiani a Pola e tedeschi a Sheerness, dove muoiono 132 persone.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • La Santa Sede biasima i giornali che hanno dato interpretazioni eccessive alla nota papale del 1° agosto.

Fronte occidentale

  • Il fronte britannico avanza leggermente verso Sint-Juliaan (Ypres).
  • Champagne: i francesi effettuano un raid contro i depositi di gas nella strada Souain-Sommepy.
  • Bruges bombardata nuovamente.
  • Sei aeroplani tedeschi bombardano Sheerness: 132 morti, 96 feriti.

Fronte orientale

  • Riga viene evacuata dai russi, forti e ponti vengono fatti esplodere. I tedeschi occupano la città.
  • I tedeschi reclamano svariate migliaia di prigionieri e circa 150 cannoni.
  • A sud-est di Riga le truppe tedesche sfondano il fronte russo per una estensione di 13 km. Le truppe russe si ritirano su tutto il fronte nord. 
  • Le navi da guerra tedesche irrompono nel golfo di Riga e bombardano i villaggi della Livonia.

 Fronte italiano

  • Pola bombardata.

Fronte meridionale

  • Fine della battaglia di Mărășești (Romania).

 

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA – 3 SETTEMBRE 1917

Su tutto il fronte azioni prevalentemente di artiglieria, più intense a est di Gorizia e sull'altopiano carsico. Nel vallone di Brestovizza, dopo asprissima lotta, riuscimmo ieri ad avanzare ancora verso oriente, strappando al nemico alcune doline. Un violento tentativo di contrattacco venne soffocato dal nostro fuoco.
Il numero di prigionieri catturati sulla fronte iulia nei giorni 1 e 2 settembte è di 8 ufficiali e 339 uomini di truppa.
Nella riconquista della posizione avanzata in valle Zebru segnalata ieri, i nostri alpini tolsero al nemico anche un cannone e tre mitragliatrici.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori