Esercito russo cercasi
Avevamo detto tredici chilometri? Ecco, fate pure sessanta; la breccia sul fronte russo si è un pelo ingrandita. Tutta la costa a occidente e a oriente di Riga è sotto il controllo tedesco, lungo la Dvina le armate del Kaiser dominano fino a Friedrichstadt, oggi Jaunjelgava.
I giornali Alleati del 5 settembre incrociano le dita: provano a ipotizzare nuove linee di resistenza e soprattutto sperano nell’arrivo anticipato della brutta stagione; in fondo siamo già a settembre, con un po’ di fortuna Berlino potrebbe aver aspettato troppo. Tutti sono però consapevoli di un’unica grande e determinante incognita: «In Russia c’è ancora un esercito disposto a battersi?» Se il buon giorno si vede dal mattino, i soldati non sembrano propensi a farlo.
Nell’ex Impero zarista i più irrequieti sono i cosacchi. Loro con il Soviet non c’entrano niente, anzi, vedono minacciata la propria posizione. In Russia si sussurrano voci di controrivoluzione, di intrighi reazionari.
In Francia la stabilità politica è corrosa dai sospetti e dalle inchieste su presunti finanziamenti tedeschi ad alcuni quotidiani. Il caso del dimissionario Ministro Malvy rischia ora di inghiottire tutto il Governo, da un mini-rimpasto si è passato a parlare di possibile crisi.
Intanto, grazie a fotografie aeree, viene pubblicata una statistica sui danni patiti da Arras: dei 4.521 edifici solo 229 sarebbero ancora illesi; un migliaio scarso quelli rasi al suolo fino all’ultimo calcinaccio.
Sul Carso gli austro-ungarici insistono nella controffensiva a sud del vallone di Brestovizza, gli italiani li respingono.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Indagini sul caso del giornale francese "Bonnet Rouge”, sospetto intrigo internazionale; il Governo francese accusato di debolezza.
Fronte occidentale
- Raid aerei lungo le linee britanniche: 37 morti e 43 prigionieri tedeschi feriti.
- Bombardati 3 ospedali: 19 morti e 26 pazienti feriti nell’ospedale francese a Vadelaincourt, Meuse.
Fronte orientale
- I tedeschi catturano la linea del fiume Dvina verso Friedrichstadt (Jaunjelgava).
- I tedeschi occupano Dünamünde (Daugavgrīva), giungono al Baltico a nord-est di Riga e avanzano nella Livonia. Secondo notizie russe il fronte è stato rotto per un’estensione di 60 km.
- Fine della battaglia di Riga.
Fronte italiano
- Nuovi progressi italiani a nord-est di Gorizia. A sud del vallone di Brestovizza è respinto un fortissimo contrattacco austro-ungarico.
Fronte d’oltremare
- Africa orientale: i tedeschi perdono 500 uomini in tutto dal 30 agosto al 2 settembre e ripiegano verso Mahenge.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 830 – 5 SETTEMBRE 1917 - ORE 18:00
Nella giornata di ieri la lotta ha avuto sulla fronte Giulia una violenta ripresa. Sull’altopiano di Bainsizza conseguimmo vantaggi conquistando un’importante posizione a sud-ovest di Okroglo. A nord-est di Gorizia ferve la battaglia.
Nella giornata furono fatti prigionieri 36 ufficiali e 1602 uomini di truppa appartenenti a 10 diversi reggimenti.
Sul Carso, dopo violentissimo bombardamento, il nemico lanciò le proprie masse di fanteria contro le nostre posizioni a nord tra Castagnevizza al mare. Nel tratto tra Castagnevizza e Morite l’attacco, dopo alterna vicenda venne respinto; al centro tra Morite e Solo, le nostre truppe resistendo valorosamente a sette furiosi assalti, mantennero le proprie posizioni; a sud, tra il Vallone di Brestovizza e il mare il nemico potete conseguire qualche successo iniziale fra la quota 146 a nord-est di Flondar e la galleria ferroviaria na nord-est di Lokavac, ove noi dovemmo temporaneamente ripiegare da alcune posizioni avanzate. Nel pomeriggio, in seguito ad energico contrattacco, la nostra linea venne ristabilita con la cattura di 402 nemici, fra cui 14 ufficiali.
261 nostri velivoli hanno partecipato ai combattimenti bersagliando le truppe e le retrovie nemiche. Nella notte sul 5 la nostra flottiglia aerea ha rinnovato il bombardamento di Pola con efficaci risultati e ritornò incolume alla base.
Generale CADORNA